Il Partito Democratico, il Psi e Leu condannano fermamente i vandalismi contro i cippi commemorativi che si sono  verificati nei giorni scorsi.

"Visto che sono passate tre generazioni dai fatti del 23 agosto 1944 e che quindi le testimonianze dirette sono purtroppo andate quasi tutte a morire, dobbiamo continuare a ricordare con sempre maggior forza quanto questo tragico evento abbia segnato la nostra comunità; vista la brutalità e la barbarie contro la inerme popolazione civile che segnò tantissimi pontigiani, che ebbero gravi lutti tra parenti e amici.

La mancanza di coscienza e di memoria storica rischiano di minare il futuro delle nuove generazioni e la democrazia stessa. Inoltre visto il clima preoccupante e i venti nazionalisti e di odio presenti in molti partiti dell'arco costituzionale, tra l'altro oggi al governo del nostro paese, ci spingono a gridare con forza il nostro monito affinchè non si verifichino mai più queste tragedie che possono rivedere la luce anche banalizzando questi atti di vandalismo.

"Popolo se m'ascolti" (cit. poesia di Marco Folin riportata in calce) il 23 agosto partecipa alla commemorazione dell'eccidio del Padule di Fucecchio ad Anchione e in tutte le iniziative che ci saranno nei comuni toccati da tale strage".

"Popolo se m'ascolti
ti spiego la tragedia
del 23 d'agosto
l'orribile commedia:
a raccontarla mi proverò
ma 'un so se in fondo ci arriverò.
L'umanità tremante,
da cannoni e granate
cercò d'andar distante,
dove non eran picchiate.
Le sue capanne ognuno fabbricò
per esser sicuro si rifugiò:
dal Ponte Buggianese
ci avean preso dimora
da Pieve, il Cintolese
e altri villaggi ancora.
E una mattina corsen laggiù,
per ammazzarla la gioventù:
di fucili e mitraglie
il Padule fu accerchiato,
dall'infame canaglia
del tedesco spietato.
Eran tutti innocenti,
poveri cuori umani,
dissen que' malviventi:
"Vo' siete partigiani!"
Vecchi e ragazzi,
donne e bambini,
barbaramente fecen morì.
Teniamo in mente tutti
quell'accaduto atroce
ci hanno pieni di lutti,
spregiando anche la croce.
Questi misfatti non so' a scorda'
noi comunisti a vendica'!"