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VALDINIEVOLE
I grilli parlanti del Partito Democratico: "Uniti per andare oltre lo schema asfissiante pro e contro Renzi"

2/12/2018 - 8:08

Si definiscono “i grilli parlanti del Partito Democratico”. Sono i firmatari (55 da tutta la provincia) di un documento che contesta senza troppi complimenti scelte e metodi della dirigenza dem, sia livello nazionale che locale. Gli obiettivi sono tutti nell’incipit: “Siamo un gruppo di amministratori, dirigenti, iscritti e simpatizzanti del PD. Il nostro intento non è di creare una nuova corrente, né tantomeno un comitato civico. Il nostro intendimento è quello di andare oltre l’attuale schema interno, ovvero delle tifoserie divise tra pro-Renzi e contro-Renzi”. 

La voce dei "grilli parlanti" inizia a farsi sentire nel bel mezzo del confronto congressuale PD che porterà il partito a rinnovare il Segretario nazionale e quello provinciale. “Il gruppo non si esprimerà a favore di nessun candidato - avvisa Fabrizio Falasca, vice sindaco di Larciano e fra i primi firmatari - personalmente aspetterò di conoscere le piattaforme programmatiche e poi farò la mia scelta”. Più netto Marco Biagini, assessore a Ponte Buggianese e anche lui fra i promotori: “Senz’altro non starò con Minniti: rappresenta la continuità rispetto a un modo di fare politica che non condivido”. Il futuro Segretario provinciale “dovrà essere una figura alta, nuova e individuata attraverso un percorso condiviso fra i territori”.

Il tentativo è quello di superare le logiche correntizie che hanno fatto male al Partito Democratico: “Siamo contro la divisione fra renziani e anti-renziani, si tratta di una spaccatura deleteria”. Sia Biagini che Falasca, peraltro, sono entrambi sostenitori della prima ora dell’ex premier: “Ma questo non ci ha impedito di criticarlo quando è andato fuori strada”. Nei confronti del gruppo che ha guidato il PD negli ultimi anni la critica è dura: “Devono prendere atto che hanno sbagliato. Non si sono fatti capire dal nostro popolo, sono apparsi lontani dai problemi veri delle persone. Se ne assumano la responsabilità, favoriscano il ricambio e l’affermarsi di un nuovo gruppo dirigente. Occorre seguire un principio di merito e territorialità, non di fedeltà”. 

La contestazione riguarda anche la mancanza della sufficiente autocritica, la famosa analisi della sconfitta che, secondo Biagini e Falasca, “è stata completamente bypassata” invece “si è continuato, attraverso le briciole di filiere di potere dei vari capi-corrente, a parlare unicamente a noi stessi”.

I prossimi passi prevedono la presentazione del documento, sotto forma di ordine del giorno, nell’assemblea provinciale PD che dovrebbe tenersi nei prossimi giorni. “Ma sappiamo già che saremo in minoranza - concludono - nessuno dei maggiorenti del partito ci ha cercato per un confronto. Le nostre proposte appaiono logiche fra le persone comuni, ma incomprensibili al gruppo dirigente”.

 

di Giacomo Ghilardi


Di seguito la lista completa dei firmatari del documento: 

Marco Biagini (Ponte Buggianese)
Fabrizio Falasca (Larciano)
Rinaldo Vanni (Monsummano Terme)
Franco Pazzaglini (Montecatini Terme)
Daniele Bettarini (Buggiano)
Silvia Franchi (Uzzano)
Pietro Neri (Ponte Buggianese)
Mila Cortesi (Ponte Buggianese)
Alberto Bruzzani (Monsummano Terme)
Tommaso Parrillo (Pieve a Nievole)
Marzia Gianassi (Ponte Buggianese)
Filippo Pellegrini (Ponte Buggianese)
Simone Fanucci (Chiesina Uzzanese)
Sergio Piccolotto (Ponte Buggianese)
Giovanni Giannini (Chiesina Uzzanese)
Giusi Iatarola (Ponte Buggianese)
Silvano Gonfiantini (Ponte Buggianese)
Leonardo Biagini (Ponte Buggianese)
Stefano Rubbi (Buggiano)
Federico Pasquinelli (Ponte Buggianese)
Yuri Martone (Buggiano)
Daria Gazzillo (Uzzano)
Lorenzo Speranzoso (Buggiano)
Gessica Profetto (Montecatini Terme)
Francesca Fabbri (Ponte Buggianese)
Rebecca Rinaldi (Monsummano Terme)
Giulia Chiavacci (Chiesina Uzzanese)
Emilia Innocenti (Buggiano)
Sara Michelotti (Massa e Cozzile)
Virginia Bernardi (Pescia)
Matteo Mori (Montecatini Terme)
Giada Taddei (Uzzano)
Rocco Forese (Ponte Buggianese) 
Nicola Forese (Ponte Buggianese)
Mauro Micheli (Pistoia)
Roberto Isi (Ponte Buggianese)
Armando Rosellini (Ponte Buggianese)
Laura Bertolini (Larciano)
Alessandro Paci (Monsummano Terme)
Filippo Monti (Larciano)
Francesco Salamone (Pistoia)
Tommaso Del Guasta (Monsummano Terme)
Sandra Giovanelli (Larciano)
Marco Dami (Larciano)
Roi Biagini (Ponte Buggianese)
Raffaello Biagini (Ponte Buggianese)
Simone Salinelli (Ponte Buggianese)
Melissa Gonfiotti (Ponte Buggianese)
Francesco Giuntoli (Ponte Buggianese)
Paolo Nelli (Larciano)
Veronica Vanti (Ponte Buggianese)
Giulio Orsi (Ponte Buggianese)
Silvia Valori (Ponte Buggianese)

 
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4/12/2018 - 22:32

AUTORE:
B.M.

Scusi ma invece di fare un altro movimento politico perché non ci dice come la mettiamo con le tasse consortili che LEI ci ha invitato a non pagare lavandosene poi le mani?

4/12/2018 - 17:43

AUTORE:
Ivo Avido

Il problema dei nostri tempi consiste nel fatto che gli uomini non vogliono essere utili ma importanti.

(Winston Churcill)

4/12/2018 - 16:39

AUTORE:
Dante-sco

Avrei un nome per questo comitato di "grilli parlanti". Sarà la prossimità con le praterie del padule, sarà che quando si è piccoli bisogna sgomitare per farsi vedere e sentire, ma la conta é presto fatta, su 55 ben 22 sono del Ponte. E allora: La polemica infuria, l'Idea manca, sul Ponte sventola bandiera giallognola ! E chi vuol intendere, intenda.

4/12/2018 - 12:28

AUTORE:
antipolitico pontigiano

Tra i firmatari, c'è anche chi ha convinto tantissime persone come me a non pagare le bollette per la tassa sul Padule, dopo gli aumenti del 100% da parte del consorzio, per poi abbandonarli con il risultato di aver quadruplicato la tassa dovuta, aggravata da notifiche! Complimenti signor ex-sindaco!!

4/12/2018 - 12:14

AUTORE:
Gioele

Manca qualche nome super riciclato della politica, sicuramente a breve saranno nomi che vorranno guadagnarsi qualche incarico. Che tristezza.

3/12/2018 - 21:48

AUTORE:
MANGIAFUOCO

Leggo con stupore quanto comunicato dai sostenitori di questa nuova corrente che si prefigge l’obiettivo di superare le divisioni fra correnti.
Noto con altrettanto stupore che ci sono nomi di sostenitori della prima ora di Renzi e di esponenti renziani del territorio, sostenitori che in prima linea hanno messo la faccia in passato cavalcando legittimamente (in democrazia è concesso) una corrente con veemenza e fermezza. Verrebbe da dire che dopo il tramonto dell’imperatore si voglia migrare verso territori in cui è ancora mezzogiorno, il sole è alto e tiepido; una bella mossa strategica non c’è che dire!
Mi rammarica quantomai il fatto che sia stata utilizzata la metafora del grillo parlante che rimanda, a mio parere, a due diversi significati.
Il primo è del tutto contemporaneo, quasi a voler sottolineare una certa vicinanza con un movimento politico dal significante affine a quello del canterino insetto.
Il secondo significato risiede nell’interpretazione del grillo di pinocchio: un saccentone, mosso dalla voce di popolo che si erge in cattedra a dare non richiesti insegnamenti in modo altezzoso e sbruffone. Non resta che augurarsi che questi nuovi grilli parlanti non facciano la fine del famoso personaggio del romanzo di Collodi.

3/12/2018 - 15:52

AUTORE:
Alboino Gausi

Tra i firmatari anche il camaleontico sindaco di Monsummano che nacque antirenziano per poi diventare renziano a ridosso delle elezioni, appena annusata la travolgente onda renziana, delle europee del 2014 per finire escluso dagli stessi renziani dopo il crollo del grillo fiorentino.

2/12/2018 - 21:53

AUTORE:
Giuliano Profili

BRAVI E CORAGGIOSI QUESTI GRILLI PARLANTI
Da militante di sinistra, da fondatore del PD trovo molto interessante l’agire di coloro che intendono risvegliare un dibattito politico dentro il PD.
Da troppo tempo sembrava un dibattito, oltre che addormentato, riservato, ai soli dirigenti Nazionali, Regionali, Provinciali fino a raggiungere le sezioni.
Sono stati gli anni della rottamazione, ha produrre cocenti sconfitte elettorali, per la mancanza di un’analisi politica, per non voler discutere con chi aveva opinioni diverse, perché si riteneva a torto, che le diverse sensibilità presenti nella sinistra, fossero il preambolo di correnti, piuttosto che ricchezza di idee, per questo molti sono stati costretti a fare altre scelte, compreso l’astensione.
Al tempo stesso, si permetteva alla maggioranza che aveva vinto il congresso di organizzare LEOPOLDE occasioni , cariche di logiche divisive, tutte basate sull’esclusione, lontane da quella logica politica inclusiva, che da sempre un partito di sinistra ne aveva fatto tesoro, oltre che esserne stato nel Paese la massima espressione.
Si pensava che la politica LIQUIDA, la fine dei luoghi di confronto, che far crescere, le ragnatele nelle sezioni, che rinunciare a organizzare le feste dell’Unità escluso qualche realtà, che far dimenticare il passato politico, che accantonare la storia politica del più grande partito della Sinistra Italiana, fosse una necessità a cui il RENZISMO non poteva rinunciare.
Oggi giustamente, dopo che il PD ha perso il 25% di consensi, siamo tutti a leccarsi le ferite, che piano/ piano si stanno rimarginando, ma purtroppo le cicatrici rimangono, ma sono sicuro che il congresso saprà indicare la strada, per far tornare il paese e le persone di sinistra a sognare.
Spetta a voi giovani GRILLI PARLANTI come amate definirvi, riattivare il dibattito che in questi anni è mancato, dovete rimuovere il bypass tenuto in mano dai capi bastone.
Giovani e meno giovani, la partita non finisce a Pistoia, anche se l’Assemblea provinciale vi respingerà il documento, sono dispiaciuto del fatto che nessuno vi abbia cercato per un confronto, sono i comportamenti classici dell’arroganza, dell’autosufficienza, pensiero fortemente radicato nel RENZISMO e nei suoi sostenitori.
La mancanza di volontà politica di aprire un dibattito a tutto tondo, depone a favore di chi, come voi invece, ha cercato con ogni strumento, una discussione, un autocritica, per far prendere atto a coloro che anno sbagliato, che solo con l’unità, un partito può affrontare qualsiasi battaglia.
Inoltre, era davvero indispensabile fare il patto del Nazareno con Berlusconi ????? Colui che ha sempre combattuto, la sinistra i suoi valori ed i suoi rappresentanti ??????
Troppi gli errori politici di questa classe dirigente, come possiamo dimenticare quanti danni a fatto al mondo del lavoro, a chi lo rappresentava il Jobs act, quanto a influito negativamente su la sconfitta, la richiesta Referendum unico, anziché spacchettarlo, dividendo in più Referendum i vari titoli della Costituzione che si volevano a modificare.
Questi insieme a molti altri, dovrebbero essere gli argomenti della discussione, su cui i vari candidati alla segreteria Nazionale, dovrebbero far riflettere tutto il partito, per chiudere con il passato stendendo un velo pietoso su le disgrazie politiche del PD.
Occorre capire, che la ricerca spasmodica di una legittimazione politica, Nazionale ed Internazionale, uno Statista la costruisce non rottamando ma unendo, chi guida un partito di sinistra credibile, ha bisogno di unire tutte le sensibilità politiche del paese Rottamati compreso.
Oggi, non possiamo vedere che questi errori, oltre ad aver prodotto danni nel paese, divisioni nella sinistra, nel suo corpo elettorale ha permesso la formazione di un governo 5 Stelle/Lega
Ma cari giovani, la politica non si fa guardando indietro, ma si fa guardando in avanti, cosa che mi sembra voi vogliate fare, iniziate a dar battaglia su le candidature alle prossime scadenze elettorali, ha pretendere i giusti riconoscimenti del vostro pensiero, all’interno dei gruppi dirigenti, Regionali,Provinciali,Comprensoriali.
Chi interloquisce con voi, è uno che da 60 anni fa battaglie nei vari ruoli ricoperti, ed è consapevole che in politica, non ci sono battaglie facili, ma non per questo dovrete essere rinunciatari.
AVANTI CON ORGOGLIO, PASSIONE, SERIETA METTENDO DA PARTE AMBIZIONI !!!!
Giuliano Profili
ROTTAMATO