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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
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PONTE BUGGIANESE
Lupori (Fratelli d'Italia): "Contro l'inquinamento sindaco invita a usare i mezzi pubblici, ma prima dovremmo averli"

18/1/2019 - 11:19

La portavoce locale di fratelli d'Italia, Nadia Lupori, interviene in tema di inquinamento.

 

"Combattere l’inquinamento, come è ben noto, è fondamentale per preservare la salute dei cittadini e le azioni a tutela della qualità dell’aria che respiriamo sono quindi ben accette.

 
Il nostro comune è inserito nell’area di superamento “Piana lucchese” e la centralina di riferimento a rischio superamento è posizionata a Capannori: siamo sicuri che questa centralina sia così potente e precisa da riuscire a percepire i valori di Pm10 nel nostro territorio?


Sicuramente in quest’ottica sono da inserirsi le ordinanze che il sindaco Nicola Tesi ha emanato nelle ultime settimane contenenti i provvedimenti urgenti per contrastare il probabile aumento del Pm10 nell’aria.


In queste ordinanze il sindaco invita i cittadini a tenere comportamenti virtuosi al fine di contenere l’immissione di agenti inquinanti nell’atmosfera e, fino a quando si invita la cittadinanza a regolare il termostato del riscaldamento a temperature non superiori a 18° C, visto che il problema è ovviamente più pressante in inverno, o a effettuare controlli supplementari agli scarichi dei veicoli non si può che essere d’accordo.


Quello che ci sconcerta è l’invito a usare i mezzi pubblici per gli spostamenti perchè, per avere la possibilità di utilizzarli, bisogna prima averli a disposizione. Il nostro comune è ben servito dalle linee della Tpl nelle ore scolastiche (7-7,30 del mattino e 14-14,30 del pomeriggio) con autobus che trasportano gli studenti verso Lucca, Pescia e Montecatini. Gli autobus assicurano il servizio lungo la strada principale del paese e di Casabianca e nelle frazioni di Anchione e Vione con 2 corse al mattino e 2 al pomeriggio.

 

Per il resto gli abitanti e gli studenti devono arrangiarsi come meglio possono e quindi ricorrere all’uso delle proprie autovetture per accompagnare i figli alle fermate più vicine (che per alcuni corrispondono al terminal di Montecatini Terme) e per recarsi al lavoro, producendo quindi gas di scarico nocivi. 

 

Oltre che per dare un sostegno economico alle famiglie a seguito del significativo rincaro delle tariffe del trasporto pubblico locale, che in alcuni casi hanno fatto registrare un aumento superiore al 20%, anche per questo motivo di eco-sostenibilità del trasporto era stata presentata una mozione in consiglio comunale al fine di creare una linea che servisse la frazione di Albinatico, dove non solo risiedono studenti e lavoratori, bensì le numerose aziende della relativa zona industriale (l’unica del nostro territorio comunale) che impiegano molte persone costrette volenti o nolenti ad utilizzare l’auto per recarsi sul posto di lavoro. Mozione tanto per cambiare respinta, con il solo voto favorevole del consigliere di centrodestra Riccardo Buonamici.


Il sindaco Nicola Tesi invita inoltre a utilizzare in modo condiviso l'automobile per diminuire il numero dei veicoli circolanti ma, per quanto riguarda il car sarin, non abbiamo notizie di agenzie che effettuano questo servizio nel nostro Comune, mentre per il car pooling (auto condivisa da più persone) il Comune dovrebbe individuare parcheggi dedicati a questa iniziativa dove gli utenti possano lasciare i propri mezzi: che queste iniziative rientrino nell’epocale piano di investimenti promesso? In questo caso speriamo che non finisca come il bonus sulla tariffa Tari, sbandierato in campagna elettorale e disatteso subito dopo l’insediamento della maggioranza o come gli alberi di Natale alle frazioni promessi dal sindaco a mezzo stampa e mai arrivati…


Invece di redigere ordinanze generiche una amministrazione che si definisce attenta e competente dovrebbe adattarle al proprio territorio, suggerendo comportamenti concretamente attuabili da parte dei propri cittadini, e non limitandosi a copiare disposizioni generali che non possono adattarsi alla nostra realtà.


Nel 2016 il Comune di Ponte Buggianese ha approvato il piano di azione comunale per il risanamento dell’aria che comprende gli interventi strutturali che risultano condivisi da tutti i comuni dell’area Valdinievole. Tra questi c’è l’educazione ambientale che ha come scopo lo sviluppo di una maggiore consapevolezza dei cittadini riguardo le problematiche legate alla qualità dell’aria istituendo per esempio nel periodo 1 novembre-31 marzo 2 domeniche ecologiche in contemporanea in tutti i Comuni della Valdinievole con coinvolgimento delle scuole, organizzazione di convegni, eventi sportivi per promuovere la mobilità dolce.

 

A oggi nessuna notizia, almeno ufficiale, in merito a tali iniziative: aspettiamo fiduciosi di conoscere le proposte dell’amministrazione Tesi, magari a mezzo stampa e non sui social che non tutti i cittadini utilizzano per scelta o semplicemente perché non vi hanno accesso".

Fonte: Fratelli d'Italia
 
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21/1/2019 - 9:26

AUTORE:
elda

diminuire il tasso di inquinamento nell'aria utilizzando i mezzi pubblici per gli spostamenti, significa rinchiudersi in casa perchè mezzi pubblici ce ne sono pochi e solo quelli ad utilizzo per gli studenti ( e meno male che ci sono) ; per il resto la società è cambiata e si evolve , basti pensare ai numerosi furgoncini che recapitano al domicilio merci acquistate on line, la stessa raccolta differenziata porta a porta vede l'utilizzo quotidiano di mezzi a motore; talvolta per certe tipologie di attività lavorativa, occorre un autoveicolo per raggiungere un aeroporto vicino (Pisa, Firenze quando va bene o Bologna) e quindi prendere un inquinante aereo...

20/1/2019 - 11:40

AUTORE:
Salvatore

Tutto giusto quanto esposto, ma si dimentica una cosa molto importante: la metanizzazione.
Mi risulta che il metano è presente solo nel capoluogo e scarsamente se non totalmente assente nelle frazioni contringendo le persone a usare legna o pellet per riscaldarsi aumentando notevolmente il pm10 nell'aria. Il sindaco dovrebbe obligare i gestori della rete ad estenderla in tutte le zone non servite pena una tassa sulla vendita del metano a carico di chi lo vende e destinarlo come aiuto ai cittadini come contributo per installazione di pannelli solari termico e/o fotovoltaioco. Troppo facile per i gestori fornire i servizio solo nelle zone densamente abitate dove i guadagni abbondano abbandonando quelle dove il guadagno sarebbe risicato.