Il direttivo di "Pescia cambia" interviene sul vecchio mercato dei fiori.

"La vera notizia non è che il mercato dei fiori vecchio tornerà nel 2020 nella disponibilità della città. Ma che in Comune c'è finalmente un'amministrazione che mantiene le promesse, che rende concreto il proprio programma elettorale, che lo difende e lo realizza.

Gli ingredienti sono quelli tipici di una storia italiana: un luogo di pregio in un centro storico, una serie di scelte sbagliate - torbido miscuglio di mala politica e disattenzione -, scarso coraggio e assenza di visione. Il risultato è stato - per decenni! - un buco nero in mezzo alla città, una "ferita" mai curata, che sanguinava degrado e spreco.

L'amministrazione comunale, due giorni fa, non ha fatto altro che dare seguito alle proprie promesse: consegnare nuovamente alla città uno dei suoi "luoghi del cuore".

Dagli anni '80 a oggi non c'è stata campagna elettorale senza che fosse elencato, tra i punti qualificanti, il recupero e la valorizzazione del vecchio mercato dei fiori. Ma i simboli si difendono con la cura e la progettualità, non con i volantini elettorali: dei secondi ne abbiamo letti anche troppi; delle prime, invece, è la prima volta che si ha reale percezione.

Ecco qual è la vera notizia, quindi: che Pescia non ha più un "mercato dei fiori vecchio", come lo chiamano con affetto i cittadini. Ma, finalmente, ha il suo splendido "mercato dei fiori storico": piazza pubblica, luogo di vitalità e incontro".