A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che Zare Markovski non è più l’allenatore della prima squadra.
Sgoccioli della stagione 2024 e podisti della Silvano Fedi in gara alla “Corsa di Babbo Natale” a Montecatini Terme.
Anche l’ultima gara dell’anno, a Pavel Group, ha regalato due soddisfazioni, tanto da chiudere la stagione decisamente con il bilancio in positivo.
Una nuova cintura nera per il Kodokan Montecatini. Sabato 14 dicembre, presso il Palagolfo di Follonica, si sono tenuti gli esami federali della regione Toscana Judo per il passaggio a cintura nera.
In arrivo l’ultimo weekend di attività del 2024 anche per il Pistoia Basket Junior che si lascia alle spalle giorni abbastanza positivi con un bel tris di affermazioni tra Under19, 17 e 13.
Arrivato a poche ore dalla sfida disputata dall’Estra Pistoia Basket 2000 sul campo della Nutribullet Treviso, e subito gettato nella mischia da coach Zare Markovski, per Maurice Kemp Jr la sua integrazione all’interno del gruppo-squadra biancorosso è stata, gioco forza, rapida e velocissima.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che il consigliere Dario Baldassarri assume l’incarico di responsabile delle relazioni esterne di Estra Pistoia Basket 2000.
Manifestazioni finali per gli atleti della Silvano Fedi in questo positivo 2024.
Rubrica "Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina"
"I miracoli non esistono", un romanzo amaro sul Natale.
Nadia Lupori (Centrodestra) chiede la messa al bando della plastica usa e getta.
"Nel mese di agosto ho protocollato la mozione riguardante la riduzione dell’incidenza della plastica sull’ambiente per impegnare sindaco e amministrazione comunale ad aderire alla campagna Plastic free challenge (#Pfc) lanciata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e ripresa poi anche dalla legge emanata dalla Regione Toscana n. 37 del 28/06/2019 (Misure per la riduzione dell’incidenza della plastica sull’ambiente).
L’inquinamento da plastica nell’ambiente ha raggiunto livelli estremamente gravi e preoccupanti e non possiamo più rimandare la soluzione del problema; considerando che l’uso di sole stoviglie biodegradabili negli uffici pubblici e nelle scuole permetterebbero di ridurre enormemente la quantità di rifiuti prodotta e che i Comuni aderenti all’iniziativa Plastic Free è in continuo aumento, abbiamo chiesto al sindaco e ai componenti della giunta e del consiglio comunale di promuovere campagne di sensibilizzazione presso i cittadini e tutti i soggetti attivi sul territorio e di introdurre ovunque sia possibile (scuole ed edifici pubblici) l’uso di posate, bicchieri e bottiglie in materiale biodegradabile e compostabile con conseguente divieto assoluto dell’uso di prodotti realizzati in plastica usa e getta. Nelle scuole abbiamo chiesto che vengano installati erogatori di acqua al fine di ridurre l’uso di bottiglie e, seguendo l’esempio di altri Comuni come Pistoia, di dotare gli alunni di borracce riutilizzabili.
Sul tema si è mostrata sensibile anche l’amministrazione comunale di Pieve a Nievole che, a voce del sindaco, si è detta disponibile a sostenere la mia iniziativa. Unica condizione posta dal primo cittadino Gilda Diolaiuti è che il mio testo, estrapolato dal sito istituzionale dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e in assoluto accordo con quanto previsto dalla legge della Regione Toscana emanata nello scorso giugno, fosse integrato tenendo conto delle azioni già portate avanti in materia dal Comune di Pieve a Nievole (di cui non abbiamo trovato traccia alcuna e delle quali gradiremmo essere portati a conoscenza).
Data l’importanza della tematica sono ovviamente disponibile a considerare tutto ciò al fine di addivenire ad una mozione congiunta tra tutte le forze politiche rappresentate in consiglio comunale, a condizione però che il testo aggiornato sia esposto a nome di tutte le forze politiche sindaco in quanto rappresentante di tutti i cittadini e non da un solo capogruppo consiliare.
Dal dire al fare c’è di mezzo il mare (inquinato, oltretutto…): parliamo di prodotti realizzati in materiali biodegradabili e in bioplastica compostabile al 100% per un semplice motivo: in agosto alcuni Comuni toscani (tra cui Prato, Pistoia e Firenze), nei quali il servizio di raccolta rifiuti è affidato ad Alia servizi ambientali S.p.A., sono stati informati della mancanza dell’impianto di smaltimento per i contenitori in bioplastica. Di qui la beffa per la giunta regionale che ha emanato una legge manifesto non avendo a disposizione gli impianti adeguati allo smaltimento dei contenitori biologici; una doccia gelata perché a livello toscano il Pd è stato costretto a trovare una soluzione per rimediare a questa magra figura.
In quelle province in cui l’iniziativa Plastic Free era stata avviata i Comuni hanno dovuto coinvolgere Publiacqua che ha regalato delle borracce in alluminio a tutti i bambini delle scuole elementari.
La conferma dell’esistenza del problema viene anche da Alessia Scappini, amministratore delegato di Alia S.p.A., che in un’intervista rilasciata a un’emittente radio fiorentina e ripresa da più siti, tra cui quello del quotidiano “La Repubblica”, dichiara che le stoviglie usa e getta compostabili “non possono essere riciclate – a differenza delle materie fossili o vegetali – perché ancora non sono stati messi a punto dei processi adatti; diventano insomma, rifiuti indifferenziati e come tali vanno smaltiti.”
Quello che ci preoccupa è che a oggi non è giunta alcuna spiegazione da parte dell’azienda Alia S.p.A. a cui molti cittadini toscani stanno pagando un servizio non proprio all’altezza delle tariffe. Una cosa è certa: sarebbe paradossale che un materiale inventato e utilizzato per non inquinare non possa essere smaltito nell'organico. I cittadini virtuosi che si impegnano nella raccolta differenziata vanno premiati, non ostacolati".