Nonostante la concomitanza con la Firenze Marathon un buon numero di partecipanti ha preso parte all’edizione numero 31 del ‘’Trofeo Contea delle Cerbaie’’.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Pallacanestro Femminile Prato 77-57
Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
"Non possiamo continuare a guardare al futuro senza un piano concreto per la riapertura delle attività: commercio e turismo sono settori chiave per il territorio". È determinata la posizione di Confcommercio Pistoia e Prato che a 22 giorni dal lockdown dell’Italia, chiede la definizione di misure per la ripartenza delle imprese del terziario, le prime ad essere colpite dalle misure di contenimento del Covid-19.
"Il Dpcm dello scorso 9 marzo aveva infatti stabilito il limite orario delle 18 per pubblici esercizi e attività commerciali, seguito dal Dpcm dell’11 marzo che ne ha determinato la sospensione. Le imprese si sono attenute con rigore alle regole stabilite dal governo, mettendo in prima linea la propria responsabilità sociale e sanitaria, nonostante le enormi difficoltà affrontate fra costi di gestione permanenti e sostegni statali del tutto insufficienti.
Adesso serve una prospettiva per il futuro.
Ogni giorno in più di chiusura determina percentuali più elevate di aziende che non saranno in grado di riaprire: la loro perdita, insieme a quella di numerosi posti di lavoro, rischia di avere una ricaduta sociale disastrosa.
È uno scenario che non ci possiamo permettere.
Diventa quindi non solo urgente ma irrimandabile aprire un confronto che vada oltre la definizione di misure – assolutamente indispensabili – di sostegno alle imprese e che individui regole e modalità di riapertura a partire dal 14 aprile.
Lo diciamo con tutta la responsabilità necessaria partendo dal presupposto che gli imprenditori del terziario sono impegnati in prima persona nelle aziende e nella gestione delle attività. Proprio questo è elemento di garanzia non solo nell’assunzione di scelte responsabili nei confronti dei propri addetti, ma per l’adozione di comportamenti e approcci consapevoli anche per gli utenti.
Come? Attraverso un piano che individui fasce orarie stabilite, gruppi di dipendenti che per età o altre caratteristiche possono riprendere per primi l’attività e protocolli di sicurezza e di prevenzione a cui attenersi. Iniziando, per esempio, a dare la possibilità a ristoranti e attività di somministrazione di svolgere il servizio di take away nel rispetto delle stesse misure di contenimento adottate per la vendita dei piatti pronti nei negozi di alimentari.
Non possiamo illuderci, il virus non se ne andrà dall’oggi al domani. Dovremo imparare a conviverci, adottando nuovi comportamenti e lo stesso dovranno fare le imprese del commercio e del turismo. Per questo chiediamo subito un confronto: mettiamoci a lavoro e pensiamo alla riapertura. Dalla tenuta economica del territorio dipendono gli stessi sistemi sanitario e sociale, non possiamo più restare fermi".