L’ultimo dei tre appuntamenti, il Rally Città di Pistoia, ha chiuso l’annata con grande soddisfazione, dopo le dispute dei rallies “Valdinievole” e “Abeti”.
Nonostante la concomitanza con la Firenze Marathon un buon numero di partecipanti ha preso parte all’edizione numero 31 del ‘’Trofeo Contea delle Cerbaie’’.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Pallacanestro Femminile Prato 77-57
Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
Inaugurazione sabato 23 novembre alle 17.
PONTE BUGGIANESE - Il parroco di Anchione, don Angelo Biscardi, interviene su Chiesa ed emergenza sanitaria.
"Scrivo da prete e docente di teologia, impegnato proprio in un corso sull’eucaristia a futuri presbiteri. Anche io sento la sofferenza di celebrare la messa a porte chiuse. Questa situazione contraddice tutte le mie convinzioni ma questo momento richiede di evitare forzature e riconoscere piuttosto alcuni rischi che corre la vita della Chiesa oggi e in futuro. Faccio riferimento a due frangenti:
I) la trasmissione della messa in tv o via internet, che io stesso fornisco per mostrare ai parrocchiani che li penso e li unisco ogni giorno al Signore, presenta un grande limite: si è riportati a vedere la messa come uno spettacolo da guardare, dove tutto è centrato sul sacerdote considerato di fatto come il fulcro della celebrazione. Lo sforzo di questi anni per accompagnare l’intera assemblea a una piena e consapevole partecipazione rischia di essere indebolito.
II) le proposte di apertura pasquale delle liturgie (con i motivi evocati da Davide Rondoni su “La Nazione” del 6 aprile) mostrano una concezione molto parziale della pietà eucaristica.
Mentre stavamo faticosamente cercando di portare a frutto il rinnovamento conciliare (forse è questo il vero bersaglio in alcuni ambienti), c’è il rischio di tornare a un’esperienza della messa distorta, con il sacerdote concepito come distributore di messe, magari tre, cinque, dieci, per piccoli gruppi di persone (si parla di Pasqua quindi di un giorno con una importante affluenza) e per le quali bisogna garantire la sicurezza igienica del mangiare l’ostia.
Celebrare tante messe e frazionare così i gruppi di fedeli rappresenta un danno alla concezione dell’eucaristia perché riporterebbe il tutto a una spiritualità individualista preoccupata solo del fatto che tanti individui possano ricevere la loro particola tralasciando del tutto il senso pieno dell’eucaristia: quello comunitario.
La messa richiede una comunità che possa riunirsi il più possibile in unità intorno all’unico corpo e all’unico calice, considerando anche il futuro che ci aspetta con la carenza di sacerdoti. È questa “l’incarnazione” che richiama la messa: tanti corpi uniti che poi si impegnano a portare nel mondo, in famiglia, in economia, la comunione implicata da questo sacramento, come anche gli ultimi papi sottolineano (non solo papa Francesco).
Bisogna avere la pazienza di reggere in modo maturo questo tempo di prova, accompagnando piuttosto persone e famiglie a recuperare quella vita di fede che viene solitamente delegata alla “Chiesa” con le sue liturgie e i suoi collaboratori: la preghiera in famiglia, l’educazione dei piccoli da parte dei genitori, la lettura della Parola di Dio, la pratica di azioni di vita concreta che incarnino il Vangelo, ecc… Questo è lo sfondo da ricostruire per tornare a celebrare degnamente le nostre messe.
Meglio aspettare che giungano tempi migliori e idee buone che proseguano il percorso postconciliare tamponando ritorni indietro dannosi e che si prestano a utilizzi politici di basso profilo".