Da lunedì nel comune di Larciano verrà erogato un nuovo servizio. Sarà possibile utilizzare le cappelle del commiato che si trovano adiacenti la sede del Soccorso Pubblico. L’associazione larcianese ha ottenuto la gestione delle cappelle che potranno finalmente, dopo l’inaugurazione dell’intera struttura avvenuta nel novembre del 2017, essere utilizzate.

“Nel 2015, in fase di progettazione della casa della salute, a seguito della morte di una giovane mamma del nostro comune - ci spiega il sindaco Lisa Amidei - insieme al compianto sindaco Pappalardo, maturammo l’idea di realizzare all’interno della nuova struttura, anche due cappelle del commiato che potessero accogliere i defunti che, per svariati motivi, non potevano essere esposti nelle proprie abitazioni.

Una volta inaugurata la struttura però, ci siamo dovuti scontrate con una burocrazia infinita che non ci ha permesso di utilizzarle da subito. Adesso, completato anche l’iter per l’affidamento, il Soccorso Pubblico sarà in grado di erogare questo servizio.

Ovviamente il contatto dovrà avvenire tra l’associazione che avrà la responsabilità delle stanze e l’impresa funebre che si occuperà della parte relativa alla salma. Considerando gli spazi sempre più ridotti delle case moderne e a volte, la presenza di bambini, scegliere la cappella del commiato anziché la propria abitazione, per consentire di dare un ultimo saluto ai propri defunti, ci sembra un modo adeguato e rispettoso sul quale tutti i cittadini, e non, di Larciano possano contare".

 
“Come Società di Soccorso Pubblico - conferma il presidente Pino Di Vita - ci interessa  sviluppare al massimo la possibilità di integrare e arricchire i servizi per la comunità di Larciano. La Casa della Salute rappresenta un punto di riferimento per la salute pubblica nel nostro comune: ma, necessita di implementare altri servizi oltre a quelli già presenti e al nostro servizio di emergenza, gestito anche con il contributo dei volontari. Le cappelle del commiato sono organiche a questo sforzo: il fine vita è un momento carico di dolore e di interiorità che merita di essere trattato in modo opportuno, nel rispetto della memoria e della volontà  di chi è venuto a mancare".