PISTOIA - Il presidente della Scherma Pistoia 1984 Luca Magni replica a Walter Tripi, consigliere comunale.
 
"Leggo, non senza sorpresa, un'esternazione che il capogruppo Pd in consiglio comunale Walter Tripi ha affidato alla sua pagina ufficiale Facebook. Nel prendere posizione sulla situazione degli impianti sportivi cittadini, il signor Tripi – che non conosco, né nel suo percorso politico ha mai avuto modo di interagire con la società sportiva che rappresento – ha scritto che a Pistoia “nessuno può allenarsi”, lasciandosi poi andare all'inciso “eccetto la scherma, vero assessore?”.

Tale inciso chiama in causa sia la società schermistica cittadina, sia l'operato dell'assessore allo sport, lasciando intendere (questo è ciò che si evince chiaramente dal tono dell'inciso e dalla costruzione argomentativa del discorso) che l'assessorato avrebbe avuto comunque un occhio di riguardo per una specifica disciplina che, come è noto in città, è anche quella praticata dall'assessore Gabriele Magni.
 
Ciò, così come altrettanto evidentemente si percepisce dalla lettura di quel breve scritto, con il concorso morale della società stessa che avrebbe tratto vantaggio da un non meglio precisato favoritismo posto in essere dall'assessore.
 
Ovviamente, le brevi osservazioni che seguono saranno articolate unicamente a tutela della società che rappresento e, soprattutto, delle persone che a vario titolo vi operano.

In primo luogo, poiché sarà l'assessore a prendere le iniziative che riterrà opportune a tutela del proprio nome, del proprio operato e della propria moralità, in secondo luogo, in quanto vorrei astrarmi dalle semplificazioni del linguaggio politico che spesso, anziché attenersi al merito delle cose, si limita a giudizi di comodo. Traduco: sto scrivendo per me stesso e non per altri, ancorchè i rapporti familiari siano ben noti.
 
Nè la presente deve avere connotazione di natura politica, in quanto la diatriba fra opposti schieramenti non ha alcuna rilevanza nel presente contesto.
 
La scherma, dicevamo, caro Tripi. Lei si è ben informato. In effetti la nostra palestra è aperta. Probabilmente la sua fonte informativa si è limitata alla presa visione della pubblicità dei nostri corsi che campeggia da qualche giorno sulle mura cittadine. Bella grafica, fra l'altro, e sono felice che possa essere stata quella a darle nell'occhio.

Meno felice mi rende il fatto che un politico di primo piano in città (tale è il capogruppo del primo partito di opposizione) possa aver utilizzato tale limitata fonte informativa per impostare un attacco non politico, ma personale, giungendo a concepire la gravissima affermazione che in città l'attività della scherma avrebbe ricevuto dei favoritismi dall'assessorato competente.
 
Allora, giusto per darle una mano al fine di impostare le sue prossime esternazioni, mi permetto di rappresentarle alcuni dati di fatto che le sarebbero stati utili. Forse saprà che la Scherma Pistoia opera nel complesso immobiliare dell'Iti. Immagino che lo sappia quanto meno per sentito dire, visto che nella nostra palestra, lei, non ha mai messo piede.

Comunque, il riferimento alla collocazione forse avrebbe potuto farle venire in mente che la nostra attività, con la gestione degli impianti comunali, non c'entra niente.

In ogni caso, sempre a suo beneficio, le rammento che operiamo da oltre 25 anni in locali della Provincia, che l'impianto non è in gestione ma condotto in forza di un contratto di locazione, che negli anni abbiamo – a nostra cura – effettuato varie ristrutturazioni, che nel 2018 abbiamo abbattuto tutte le barriere architettoniche e ottenuto la certificazione di palestra SportHabile da parte della Regione Toscana.
 
Spero, caro signor Tripi, che questo breve excursus informativo le possa servire, onde evitarle non solo brutte figure, ma anche di scadere in superficiali e diffamatorie valutazioni di natura morale per le quali mi riservo di adire le competenti autorità.
 
Lo scontro politico è affascinante, la sua dialettica un grande strumento, se ben usato, specie nell'esercizio del difficile, ma altrettanto affascinante, ruolo dell'opposizione. E' il farlo un tanto al chilo che squalifica".