La lista Ad Maiora si presenta in vista delle elezioni dei rappresentanti di istituto al Lorenzini.

"Il nome con cui ci presenteremo alle elezioni del 31 ottobre sarà Ad Maiora Lorenzini. Questa costruzione latina significa “verso grandi cose” ed è perfetta per indicare le grandi ambizioni e la visione fuori dal comune che abbiamo per la nostra piccola scuola.

 
La nostra campagna preme su varie tematiche, tra cui: la modernizzazione della mentalità scolastica, il consolidamento del legame tra studenti di tutti gli indirizzi e la facilitazione nell’apprendimento. 

Iniziamo dalla prima tematica. Noi di Ad Maiora Lorenzini vorremmo che fosse concessa ad ogni studente la possibilità di poter prendere appunti con lo strumento che preferisce, che sia semplicemente carta e penna oppure il suo personale computer, tablet o telefono. Inoltre vogliamo che ogni studente possa registrare vocalmente la lezione a cui sta assistendo qualora lo volesse, in modo da non perdersi più un minuto di spiegazione. Queste innovazioni sono palesemente ispirate dall’ambiente universitario, in cui l’utilizzo di questi gadget elettronici è molto più frequente. Un’altra novità nell’ambito tecnologico che vogliamo apportare è il reformat completo del sito della scuola, ormai obsoleto e assolutamente non “user friendly”.

Per quanto riguarda invece promuovere la solidarietà tra studenti di ogni indirizzo, vogliamo creare un merchandising scolastico tutto nuovo che dia ad ogni alunno un senso di appartenenza a qualcosa di più grande. Faranno parte del merchandising magliette t-shirt e felpe che avranno un aspetto minimal, mascherine (la sicurezza prima di tutto) e borracce ecologiche, in modo da diminuire il consumo di plastica apportato dalle classiche bottigliette. Inoltre ognuno di questi oggetti presenterà il nuovo logo del Lorenzini, che è già stato realizzato da uno specialista manager di una delle etichette indipendenti più grandi in europa.

Un altro modo per consolidare il legame tra studenti è l’assemblea d’istituto, che quest’anno dovrà svolgersi in maniera diversa rispetto ad anni precedenti a causa della pandemia di coronavirus. 

Oltre alle diverse soluzioni a cui abbiamo pensato e a cui continueremo a pensare per poter fare l’assemblea d’istituto in completa sicurezza, ci siamo concentrati sullo svolgimento di quest’ultima. Rispetto ad anni precedenti vogliamo favorire corsi basati su tematiche di attualità, come il bullismo, la politica o l’educazione sessuale e invitare numerosi ospiti d’importanza come influencers, registi, politici o economisti per rendere queste ore più interessanti.

Una delle proposte più particolari che noi di Ad Maiora abbiamo suggerito è la riduzione della durata della lezione. I vari mesi di didattica a distanza che abbiamo effettuato durante il secondo quadrimestre dell’anno appena concluso, ci hanno fatto accorgere che una lezione più breve di soli 15 minuti fa la differenza per noi studenti. Ci permette di recuperare le energie e ricomporci in modo da essere pronti ad affrontare attentamente altri 45 minuti di spiegazione più condensata ed efficace. Inoltre numerosi studi scientifici affermano che l’attenzione umana, in realtà, sia di gran lunga inferiore alla classica ora che per adesso ci è imposta. Tra l’altro, vari docenti della scuola hanno esplicitamente detto di preferire la lezione di durata più corta poiché permetteva loro di concentrare maggiormente ciò che volevano spiegare e anche di recuperare le forze per istruire energicamente i loro ragazzi per altri 45 minuti.

Ovviamente si tratterebbe di una grande rivoluzione nel sistema scolastico e sicuramente non sarà possibile introdurre una novità di tale portata in poco tempo. Noi di Ad Maiora vogliamo proporre l’implementazione della lezione di durata ridotta durante la settimana di recupero che si terrà nel mese di gennaio, una volta rientrati dalle vacanze natalizie e poi fare una votazione nel consiglio d’istituto per decidere se adottare questo orario a tempo indeterminato.

Altre proposte per la nostra campagna sono: la raccolta differenziata obbligatoria in ogni classe (siamo nel 2020, com’è possibile che non sia ancora la norma?!), la costruzione di fontanelle per poter dare acqua gratuitamente ad ogni studente, docente e membro del personale, e infine un prom di fine anno, cioè una festa d’istituto l’ultimo giorno di scuola organizzata dagli studenti per gli studenti come in numerosi film adolescenziali americani.

Il 31 ottobre vota Rémi Charlot e Nicola Maltagliati della lista Ad Maiora lorenzini per una visione oltre quella comune".