L’ultimo dei tre appuntamenti, il Rally Città di Pistoia, ha chiuso l’annata con grande soddisfazione, dopo le dispute dei rallies “Valdinievole” e “Abeti”.
Nonostante la concomitanza con la Firenze Marathon un buon numero di partecipanti ha preso parte all’edizione numero 31 del ‘’Trofeo Contea delle Cerbaie’’.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Pallacanestro Femminile Prato 77-57
Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
Inaugurazione sabato 23 novembre alle 17.
MONTECATINI - Come ogni attività 'in proprio', anche la prostituzione ha risentito pesantemente della pandemia. Questo per una molteplicità di motivi, che vanno dalla proibizione di circolare liberamente anche e soprattutto nelle ore notturne, alla oggettiva scarsità di disponibilità economica da parte di molti potenziali clienti. Ma tutto ciò è servito a debellare questo fenomeno che affligge da sempre la nostra città? La risposta, chiaramente, è no. Se infatti, nelle prime settimane di quarantena, vi fu una 'sospensione' di questa attività vecchia come il mondo, lentamente il fenomeno è riapparso, seppur in modalità differenti.
"Dai mesi estivi in poi - ci dicono i gestori di alcuni siti pubblicitari specializzati - abbiamo registrato un aumento di nuove inserzioniste, che finora si procacciavano la clientela non ricorrendo a nessun tipo di promozione pubblicitaria".
In Italia, giova ricordarlo, la Legge che regola la prostituzione è l'ormai antiquata legge Merlin, varata nel lontano 1958. Essendo ormai trascorsi oltre 60 dall'entrata in vigore di questa normativa, l'Italia si trova ad affrontare le nuove problematiche di questo fenomeno con uno strumento legislativo ormai obsoleto, espressione di un Paese che non c'è più.
Nel frattempo, il grande afflusso di migranti ha oggettivamente ingigantito il problema, e le nuove tecnologie, che consentono di fissare 'appuntamenti' tramite il computer o il cellulare, hanno dato al 'mestiere più antico di sempre' un supporto che, ai tempi della senatrice Merlin, era impensabile.
Ora però, il Covid ci si è messo di mezzo, ed il distanziamento sociale costituisce senz'altro un ostacolo a questa attività.
"Molte ragazze - ci dice una di loro che da tempo si procura da vivere così - sono tornate nelle loro nazioni di origine. Quando le frontiere si sono riaperte, chi ha potuto, se n'è andata via. Ma non tutte hanno potuto farlo. Molte di noi temono di non poter più affittare un appartamento, se lasciamo quello in cui abitiamo. Eppoi non tutte hanno delle famiglie in grado di poterle riaccogliere".
È innegabile, infatti, che molte ragazze che vendono il proprio corpo sulle nostre strade, costituiscono una fonte di reddito imprescindibile per i loro congiunti. Molte hanno anche dei figli cui devono provvedere...
Una diminuzione dell' 'offerta', comunque, c'è stata. E questo è un dato di fatto innegabile. È sufficiente percorrere, al calar delle tenebre, le strade più interessate al fenomeno per rendersi conto che, attualmente, sui marciapiedi regna la calma più totale.
Ma, quarantena o no, zone rosse, gialle o arcobaleno che siano, la prostituzione continua ad essere presente nella nostra città, approfittando delle inevitabili falle ai dispositivi di sicurezza messi in atto dalle Forze dell'Ordine.
Semplicemente, la prostituzione si è adeguata ai tempi, lasciando le strade ed installandosi in pianta stabile nelle abitazioni. Le inserzioni pubblicitarie ed il tam tam telefonico hanno quindi indirettamente risolto un problema di ordine pubblico, nonché di decenza, che negli anni ha contribuito ad offuscare l' immagine della 'Montecatini da bere'.
Resta però da affrontare quella che è l'emergenza del momento, vale a dire la pandemia da Covid 19. L' afflusso di clienti in città non si è affatto arrestato. Al limite si è diradato, indirizzandosi verso fascie orarie pomeridiane anziché notturne. Ma, visto che il meretricio è incompatibile con il mantenimento delle distanze e l'uso delle protezioni personali magari,in un periodo come questo, non può aver contribuito alla diffusione del virus più che altre attività zelantemente sbarrate dagli attuali legislatori?
Ognuno ne tragga le conclusioni che ritiene opportune. Resta il fatto che, come abbiamo detto in precedenza, urge una nuova regolamentazione. Più laica ed al passo dei tempi possibile.
di Giancarlo Fioretti