Alessandro Ricciarelli (Insieme per Uzzano) interviene sulla Tari.

"Il 14 giugno si è consumata la consueta farsa fiorentina, all'Ato Toscana Centro, dove l'assemblea dei sindaci o loro delegati approvano il nuovo piano economico finanziario( pef) per l'anno 2021 andando ad aumentare nuovamente i costi, tutto questo con evidente ricaduta sulle bollette (già salatissime) che pagheranno cittadini.

Per mitigare l'aumento anche il Comune di Uzzano ha dovuto utilizzare il fondo statale destinato agli aiuti dovuti al covid, bruciando così di fatto le somme arrivate. Se la memoria non c'inganna, nel 2017, quando ci fu la presentazione del nuovo servizio porta a porta presentato dal gestore Alia, sposato poi dall'amministrazione comunale, la proposta era di un'iniziale aumento e poi progressive diminuzioni, anno per anno, fino ad arrivare al pagamento del residuo da smaltire a peso, ossia di quello veramente prodotto, noi ci chiediamo: dove sono finiti tutte questi buoni propositi?

Perché si sottace al tremendo fallimento del piano industriale e d'ambito, all'inadeguatezza della Regione Toscana la quale avrebbe dovuto garantire le infrastrutture necessarie e non consentire il conferimento fuori regione con costi esorbitanti? Al netto di quanto sopra, la novella finisce sempre nel solito modo, paga il cittadino".