Gli alunni della sede Pacinotti dell’Isi “Sismondi-Pacinotti” ci scrivono questa lettera.

"Vogliamo una scuola bella. Noi studenti ci rammarichiamo di non avere una scuola bella, con pareti pulite dove poter entrare e respirare quel senso di bellezza e d’appartenenza che negli ultimi anni il nostro plesso Pacinotti ha perso.
 
Viviamo gran parte delle nostre giornate in aule le cui pareti sono sporche, rovinate che non sono state più dipinte da tre anni o forse più, contro soffitti fatiscenti che sembrano caderci addosso e alcune aule prive di riscaldamento.
 
Sono anni che chiediamo di avere delle merende, nessuno ha mai fatto una gara di appalto, ma abbiamo passato ore in CdI a definire anche gli ingredienti dei vari prodotti. Le macchinette dell’acqua quasi sempre vuote, a disposizione un unico dispositivo in un plesso di 400 persone.
 
Per non parlare dei device presenti, su 17 classi solo tre Lim spesso non funzionanti. Altro che Dad, Did! Professori portano spesso i loro pc per collegarsi in caso di alunni on line. Tutti noi proveniamo da scuole medie con Lim in tutte le classi, qui ci sentiamo privi di un mezzo che può essere utile soprattutto in questi periodi.
 
Abbiamo chiesto a più riprese nelle varie riunioni del consiglio di istituto degli ultimi anni che ciò fosse garantito. Il preside attuale, Tiziano Nincheri, ha ribadito spesso che tutto sarebbe stato fatto in tempi certi  e definiti, come scritto nei diversi verbali del CdI. 
 
Siamo tornati a scuola il 7 gennaio e il nostro plesso era completamente al gelo aperto solo 10 minuti prima. Alle ore 9.30 ci hanno detto di andare a casa. 
 
Volevamo risposte, volevamo scrivere, ma abbiamo aspettato! Questa non è la scuola che noi vogliamo! Vorremmo il minimo garantito: aule dipinte, decorose, riscaldate, Lim in tutte le classi e possibilità di avere merende e bevande. Siamo nel 2022, una scuola dovrebbe avere almeno questo!
 
Non vogliamo più risposte, troppe ne sono arrivate, ma mai seguite da fatti concreti e reali. Ci rammarichiamo, ma crediamo fermamente che ogni scuola debba essere bella. Volevamo allegare anche delle foto della situazione attuale, ma preferiamo non farlo, sperando invece di pubblicarne in futuro: quelle della nostra scuola quando tornerà a splendere. 
 
Ci rammarichiamo ancora di più perché dobbiamo far uscire questa notizia sui giornali per ottenere un diritto, quello di poter avere una scuola pulita e decorosa. Ci rammarichiamo perché é una scuola dove esiste la bellezza nei progetti,  e nelle diverse attività che i ragazzi svolgono. È una scuola dove ci si prende cura dell’altro, ma non basta solo questo. Gli ambienti di vita scolastica devono essere curati, abbelliti e decorosi.

Noi amiamo la nostra scuola e vogliamo che torni a essere un posto bello e sano per tutti, ricordando che dalla bellezza non può che nascere altra bellezza".