Settimane di grande impegno per la Silvano Fedi, impegnata sia in gara che in campo organizzativo.
L’ultimo dei tre appuntamenti, il Rally Città di Pistoia, ha chiuso l’annata con grande soddisfazione, dopo le dispute dei rallies “Valdinievole” e “Abeti”.
Nonostante la concomitanza con la Firenze Marathon un buon numero di partecipanti ha preso parte all’edizione numero 31 del ‘’Trofeo Contea delle Cerbaie’’.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Pallacanestro Femminile Prato 77-57
Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
Inaugurazione sabato 23 novembre alle 17.
La Provincia interviene sui rendiconti dell'ente.
"In queste ore siamo stati contattati dalla stampa locale per maggiori informazioni circa la pronuncia della Corte dei Conti recentemente emanata all’indirizzo della Provincia di Pistoia.
A proposito si sottolinea che analoghe pronunce hanno interessato, contestualmente, la quasi totalità delle Province toscane.
Nel merito ci preme ricordare innanzitutto, che le annualità 2015, 2016, 2017 e 2018 sono state caratterizzate da interventi legislativi ad hoc, volti a permettere la chiusura dei bilanci delle Province e Città metropolitane, che a seguito della Legge 190/2014 (Finanziaria 2015) si sono trovate, e si trovano, in una situazione finanziaria insostenibile.
Ad asserirlo non è tanto la Provincia di Pistoia quanto la stessa Corte dei Conti. La Corte infatti nella deliberazione n. 17/2015 della Sezione delle autonomie, presentando al Parlamento una relazione sul riordino delle Province, afferma, nel richiamare l’attenzione sull’impatto delle misure conseguenti alla legge di stabilità n. 190/14, che tali misure sono da ritenere “suscettibili di generare forti tensioni sugli equilibri finanziari”; con la conseguenza, evidenziata dalla Corte, che “ancora più problematico si prefigura il taglio incrementale per il biennio 2016-2017, atteso che una volta riallocate le funzioni e le risorse a queste destinate, le Province si troveranno a dover conseguire i risparmi richiesti su aggregati di spesa più ristretti e soprattutto vincolati alle funzioni fondamentali”.
La medesima Corte dei Conti, in audizione il 23 febbraio 2017 presso la commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, ha avuto modo di ricordare i contenuti della sentenza Corte Costituzionale, su analoga questione, n. 188/2015 che sostanzialmente rileva che “la forte riduzione delle risorse destinate a funzioni esercitate con carattere di continuità e in settori di notevole rilevanza sociale risulta manifestamente irragionevole proprio per l’assenza di proporzionate misure che ne possano in qualche modo giustificare il dimensionamento”.
Pertanto l’obiettivo dell’ente, negli anni considerati è stato quello di agire nel rispetto delle norme e dei principi contabili e, contestualmente, di assicurare un minimo di risorse per le funzioni fondamentali, già molto compromesse, evitando di immobilizzare risorse non necessarie.
Preme chiarire che non si tratta di un “buco” di 5 milioni, in quanto i disavanzi rideterminati non si cumulano, poiché l’accantonamento a Fondo crediti di dubbia e difficile esazione (Fcde) viene ricalcolato in occasione di ogni rendiconto sullo stock dei crediti non ancora riscossi. Quindi con l’approvazione del rendiconto 2022 in presenza di un prevedibile avanzo libero si profilerà il superamento delle criticità evidenziate.
In relazione a quanto indicato nella delibera 40/2023 la Provincia sta già procedendo alle correzioni prescritte e provvederà a quantificare il Fondo crediti di dubbia e difficile esazione anche per gli anni 2020-2021 secondo le indicazioni contenute nella delibera in argomento.
Purtroppo il controllo e il conseguente esito sui rendiconti 2017, 2018 e 2019 giungono cumulativamente dopo diverso tempo. L’ente, pertanto, non ha potuto apportare tempestivamente i correttivi segnalati già a partire dall’annualità 2018.
I risultati di amministrazione per le annualità dal 2017 al 2021 saranno riapprovati contestualmente al rendiconto 2022 secondo le indicazioni impartite".