Paolo Tosi (Partito democratico) interviene sui contributi alle Pro loco.

"Brutta sorpresa per le Pro loco e le associazioni che sul nostro territorio comunale oltre alle loro attività portano avanti attività di manutenzione e di cura di tanti luoghi e strutture pubbliche. Una minuziosa e capillare opera che risolve tanti problemi che altrimenti l'amministrazione comunale non riuscirebbe a fare. Taglio erba nei criteri, manutenzione di aree a verde ma anche eventi culturali che arricchiscono il nostro territorio periferico e collinare. Tutto ciò grazie a patti di collaborazione sottoscritti con l'amministrazione comunale che almeno fino ad adesso ha sempre creduto nella solidarietà basata anche sul mutuo aiuto tra persone e nella collaborazione e dialogo con Pro loco, comitati di quartiere e associazioni.

Adesso vorrei capire se è cambiato qualcosa. Infatti Pro loco e associazioni riferiscono che si sono viste di fatto dimezzare i rimborsi previsti (si parla in alcuni casi di poche centinaia di euro) per le attività che hanno svolto nell'anno 2023. Avevano pattuito un rimborso per le attività dell'intero anno e invece hanno avuto la brutta notizia che il Comune accetta per ora solo la rendicontazione per il secondo semestre 2023, e le spese sostenute facendo opera di manutenzione per conto del Comune dal 1 dicembre 2023 al 30 di giugno 2023 chi li paga?

Le Pro loco quei soldi li hanno già spesi in virtù del patto che avevano sottoscritto con l'amministrazione comunale è ben noto che valore hanno quei soldi per piccole realtà che a fatica riescono a portare avanti attività radicate nel territorio. Attività preziose e che spesso rappresentano l'unica realtà esistente in località altrimenti dimenticate.

Ebbene dopo aver lavorato un anno e speso i loro soldi adesso subiscono la mortificazione di vedersi riconosciuti solamente metà dei rimborsi previsti. Già un ritardo di rimborso può mettere in difficoltà una piccola Pro loco figuriamoci il suo dimezzamento cosa può comportare.

Altro che città policentrica, questa amministrazione sta minando il patrimonio solidaristico costruito in tanti anni e ben rappresentato dalla realtà delle Pro loco e associazioni.

Ho chiesto conto di questa scellerata decisione con un'interpellanza urgente al sindaco Tomasi, ho anche chiesto che venga liquidato quanto prima quanto pattuito e eseguito dalle Pro loco nel 2023 e soprattutto chiedo che  l'amministrazione ci dica se crede ancora nella collaborazione con le Pro loco e associazioni come strumento per mantenere e rinforzare il senso di comunità all’interno di un processo di democrazia partecipativa e di cura del proprio territorio".