Si è discusso ieri durante il consiglio comunale l'approvazione del bilancio preventivo. All'ordine del giorno, anche l'approvazione del piano pluriennale delle opere, le aliquote Ici, l'addizionale Irpef e la mozione della Lega Nord sull'estradizione di Cesare Battisti.
 
«La Lega ha votato contro il bilancio – raccontano all'unisono i due consiglieri comunali della Lega Nord, Fabrizio Bonelli (capogruppo) e Letizia Zei – perché il primo comandamento del buon governare è quello di ben programmare in termini di numeri e di tempi. Questo bilancio è a dir poco anacronistico, considerando che è un bilancio di previsione, che si approva dopo 6 mesi e che è già di fatto in atto. Diventa, perciò, una 'farsa' approvare ciò che è già stato attuato».
 
Ad entrare nello specifico è Letizia Zei, spiegando che «l'amministrazione comunale basa i propri proventi, anche a copertura delle spese correnti, da oneri delle concessioni edilizie. Vista, però, la crisi che sta interessando il settore edile, mi domando come un'amministrazione seria possa basare la maggior parte delle sue entrate proprio su un settore in forte crisi. Ma la penna del revisore – continua la vicecapogruppo del Carroccio – ha premuto, usando dei tecnicismi propri del mestiere, per raccomandarci di fare molta attenzione a tutti quei crediti che sono più o meno accertati o in fase di accertamento. Crediti che, a quanto pare, possono essere una sopravvenienza attiva e capace per far quadrare dei conti che, a nostro parere, rendono addirittura ardua una semplice sommatoria di quei numeri che portano alla costruzione di un bilancio consuntivo. Nella serata – termina Zei – sono stati fatti anche appunti piccanti sulla mancata approvazione del bilancio consuntivo, in scadenza entro il 30 Aprile, ma che non era ancora arrivato in Consiglio Comunale e per il quale avevamo fatto numerosi solleciti già dai primi di maggio».
 
Inoltre, durante la seduta consiliare, è stata approvata all’unanimità la mozione della Lega Nord in merito all’estradizione di Cesare Battisti. «È stata una grande vittoria – spiega Bonelli– perché la Lega è riuscita a strappare un voto unanime anche da parte della maggioranza. Peccato, però, che, come al solito, la maggioranza non abbia perso occasione per politicizzare un tema così grave con lo solo scopo di polemizzare, inutilmente ed impropriamente, con il Governo».