Negli ultimi tempi si sono svolti vari incontri tra amministrazione comunale e associazioni albergatori sulla tassa di soggiorno. Anche la giunta Asshotel Confesercenti si è riunita per discutere e decidere in merito alle proposte dell’amministrazione.
 
Asshotel aveva già presentato, a inizio concertazione, un documento, i cui punti salienti sono concordi  con quello che è stato scritto dalle tre associazioni di categoria a livello regionale, dove si legge la netta contrarietà al provvedimento che colpirà esclusivamente un gruppo di imprenditori che, nel caso di Montecatini, sono già fortemente colpiti e non possono sostenere da soli il rilancio della città.
 
Secondo l'associazione "sarebbe opportuno un coordinamento da parte della Regione nei confronti dei singoli Comuni, in quanto l’istituzione della tassa di soggiorno solo in alcune località comporterebbe una concorrenza sleale e, quindi, uno spostamento dell’economia turistica verso località vicine che non istituiranno la tassa (come del resto già avvenuto nei confronti della Versilia). Alcune di queste, tra l’altro, non hanno mai istituito il ticket di ingresso bus che, invece, è già presente a Montecatini e ha costituito nel corso degli anni un introito da parte dei soli albergatori per la casse comunali".
 
"Saremo nuovamente convocati dal sindaco Bellandi - prosegue Asshotel - per raggiungere un accordo, ma ci riserviamo di decidere in base ad alcuni punti che riteniamo essenziali e sulla base di un ulteriore abbassamento delle tariffe presentate dall’amministrazione comunale. Siamo consapevoli dello sforzo fatto dal Comune per reperire le somme per riaprire il cantiere delle Leopoldine, ma siamo certi che il sindaco capirà anche gli albergatori e lo sforzo che ogni giorno fanno per mantenere operative le loro aziende".