Montecatini. Non solo lustrini e paillettes: sono diverse le miss che si sono trovate a fronteggiare difficoltà di diversa natura nel corso della loro esistenza. In particolare, le rappresentanti dell’Abruzzo raccontano la tragica esperienza del terremoto che il 6 Aprile 2009 ha colpito la città dell’Aquila.
“Subito dopo il terremoto – ha raccontato alla giuria Anna Maria Maurizi, Miss Miluna Abruzzo – la mia abitazione all’Aquila era inagibile e i lavori di ricostruzione in stallo. Ora le cose stanno lentamente migliorando, soprattutto grazie all’iniziativa dei giovani, che si sono rimboccati le maniche per ripopolare il centro dell’Aquila – ha detto -. Sono molte le persone che stanno lottando per riaprire attività commerciali e locali in centro città: c’è stato qualche tentativo di boicottaggio da parte di qualcuno, ma noi giovani aquilani siamo tosti  e non molliamo”.
“Sono un ingegnere edile – ha spiegato Maria Chiara Farina, Miss L’Aquila – e, come libera professionista, sto curando i progetti di recupero di due edifici cittadini tra i più danneggiati dal terremoto. Lavoro anche per la Ars Mechanica s.r.l., la società fondata da alcuni docenti universitari dell’Aquila appositamente per la ricostruzione della città, che è purtroppo ancora molto lenta. Sono spesso nei cantieri per fare rilievi e operazioni tecniche”.
“Quando c’è stato il terremoto io ero in gita scolastica – ha spiegato alla commissione tecnica Serena Serroni, Miss Ancona -. Non mi ero resa conto della gravità dei danni. Quando sono tornata in città invece, sono rimasta senza parole: casa mia era inagibile, per molte notti ho dormito in un camper, ma anche in auto fino a quando non ci è stata assegnata una sistemazione. E’ stato tutto molto difficile e ho vissuto momenti di profondo sconforto, che ho superato grazie alla vicinanza della mia famiglia”.