E’ stato approvato il Piano annuale provinciale di organizzazione della rete scolastica e del dimensionamento delle istituzioni scolastiche autonome per l’anno 2012/13, che adesso dovrà essere trasmesso alla Regione Toscana per l’approvazione definitiva e il successivo inserimento nel Piano regionale.
 
Con la programmazione annuale della rete scolastica si stabiliscono le variazioni dell’offerta formativa e dell’organizzazione scolastica provinciale, per l’anno successivo a quello in cui sono approvate (la programmazione di quest’anno riguarda l’anno scolastico 2012/13).
In particolare, la programmazione interessa l’istituzione, l’aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole e percorsi di studio di competenza provinciale, in riferimento all’istruzione secondaria, e di competenza dei Comuni, in riferimento agli altri gradi di istruzione.
I Comuni, infatti, attraverso le Conferenze zonali per l’istruzione, stabiliscono le variazioni della scuola dell’infanzia e del primo ciclo, ed approvano il Piano zonale della rete scolastica e del dimensionamento. La Provincia, a sua volta, un volta ricevute le proposte delle zone contenute nei Piani zonali, elabora ed approva il Piano provinciale, nel quale sono contenute anche le proposte di variazione relative al secondo ciclo di istruzione.
 
Molte sono le novità che interessano la riorganizzazione del sistema scolastico del territorio provinciale. La più importante riguarda la costituzione di 8 nuovi istituti comprensivi,  a seguito dell’entrata in vigore del D.L. n. 98/2011, art. 19, convertito con L.111/2011, che prevede l’obbligo di aggregazione della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, e la conseguente soppressione delle istituzioni costituite da Circoli e Direzioni didattiche.
I nuovi istituti comprensivi (che devono essere costituiti con un numero minimo di 1000 studenti) saranno 2 per la Valdinievole, tra i Comuni di Pescia e Uzzano, e 1 a Montecatini Terme.  Per la zona Pistoiese sono previsti 3 nuovi comprensivi a Pistoia e 2 a Quarrata.
 
Per la costituzione dei nuovi comprensivi, in base ad un esatto criterio concordato con la Regione Toscana, l’Ufficio scolastico regionale e le Conferenze zonali per l’istruzione, si è fatto riferimento alla media numerica di tutte le autonomie relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo, così da avere un numero di istituti comprensivi sul territorio provinciale tale da rispettare la media dei 1000 studenti (500 per le zone montane), ed evitare di effettuare operazioni aritmetiche a livello di singola autonomia scolastica.
 
Importanti novità sono previste anche per i percorsi di studio, che verranno attivati, previa approvazione regionale, per la scuola secondaria superiore.
In particolare: Liceo scientifico scienze applicate, presso il Liceo A. di Savoia di Pistoia; Liceo artistico indirizzo grafica, presso l’Istituto Sismondi Pacinotti di Pescia; Liceo musicale, presso il Liceo classico articolazione viticoltura ed enologia presso l’ITAS D. Anzilotti di Pescia; indirizzo trasporti e logistica, con articolazioni costruzione del mezzo, conduzione del mezzo e Logistica presso l’Ist. Fedi-Fermi di Pistoia.
 
Nell’ambito dell’Istituzione secondaria superiore, il Piano chiede il mantenimento dell’autonomia scolastica degli istituti agrari, ovvero dell’Istituto D. Anzilotti di Pescia e dell’Istituto  De Franceschi di Pistoia, che attualmente risultano sottodimensionati perché hanno un numero di iscritti inferiore alla soglia prevista dalla Legge per il mantenimento dell’autonomia scolastica.
La scelta di mantenere l’autonomia per queste scuole è dettata dalla complessità gestionale degli istituti agrari (sono presenti aziende agricole e convitti annessi) e dalla necessità di effettuare ulteriori approfondimenti, per individuare la loro miglior ricollocazione nell’ambito del sistema scolastico provinciale.
 
Per la scuola dell’infanzia, invece, si prevede la prosecuzione delle sezioni finanziate negli anni precedenti in via straordinaria dalla Regione Toscana con il Progetto Pegaso (che dovranno pertanto essere finanziate dallo Stato, stante il precedente intervento straordinario regionale), il completamento di sezioni già esistenti ad orario antimeridiano con il passaggio al tempo pieno, ed infine la creazione di nuove sezioni di scuola dell’infanzia.
 
Completano il Piano provinciale le richieste relative alla scuola  primaria ed alla scuola secondaria di primo grado, dove sono previste  richieste relative alla prosecuzione di sezioni esistenti e alla creazione di nuove sezioni.
 
Nella programmazione si prevede anche l’istituzione di un Centro provinciale per l’istruzione degli adulti, presso il quale confluiranno, se attivato dal Ministero, tutti i corsi serali.
 
I contenuti del Piano sono stati illustrati stamattina, in Provincia di Pistoia, nel corso di una conferenza stampa alla presenza dell’assessore Provinciale , Paolo Magnanensi. 
“Il Piano disegna il nuovo quadro organizzativo del sistema scolastico sul territorio provinciale per l’anno 2012 e 2013, in base alle nuove disposizioni della riforma Gelmini, ed è il risultato di un ampio e complesso lavoro di concertazione messo in campo con i sindacati, le conferenze zonali, la Regione Toscana, l’Ufficio scolastico territoriale e regionale – ha commentato l’assessore all’istruzione e formazione professionale della Provincia di Pistoia, Paolo Magnanensi  - Due sono le novità di maggiore interesse. Da un lato, l’aggregazione in un'unica struttura funzionale delle scuola dell’infanzia, elementari e medie.  Per la loro costituzione si è deciso di seguire un criterio di media territoriale,  concordato  con la Regione Toscana, l’Ufficio Scolastico Regionale e le Conferenze Zonali per l’Istruzione, che tiene conto della media numerica di tutte le autonomie dalla scuola dell’infanzia al primo ciclo, in modo da avere sul territorio provinciale un numero di istituti comprensivi tale da rispettare la media dei 1000 studenti  e di 500 per le zone montane. Saranno, pertanto, 8 i nuovi istituti comprensivi su tutto il territorio, con l’obbiettivo fondamentale di realizzare la continuità didattica. Dall’altro lato è da evidenziare l’arricchimento dell’offerta formativa, con la previsione di nuovi percorsi di studio negli istituti superiori , suddivisi in maniera equilibrata fra Pistoia e la Valdinievole. Una proposta questa innovativa che non solo va ad integrare il contenuto dei vari indirizzi, ma tiene conto anche della realtà produttiva e occupazionale locale, nella prospettiva di una sempre maggiore integrazione fra il mondo della scuola e il mondo del  lavoro ”.