Il pilota portacolori di Motor Zone Asd, infatti, è stato fermato da un problema tecnico accusato, in avvio del secondo giorno, dalla Hyundai i20 NG Rally2 di Friulmotor, che condivideva con Paolo Garavaldi.
Momento di presentazione alla stampa e alla città per il neo-acquisto dell’Estra Pistoia Basket, Andrew Smith (che indosserà la maglia numero 21), che ha fatto il suo debutto nell’amichevole di sabato scorso a Castellarano contro la Pallacanestro Reggiana.
Il movimento del basket femminile legato al mondo Pistoia Basket è in continua evoluzione e, soprattutto, in grande crescita.
Pavel Group ha di nuovo piazzato le proprie vetture ai vertici. Nel fine settimana appena passato è toccato al Rally Nazionale di Taormina, gara nazionale assai partecipata e ricca di contenuti, dove la squadra ha ribadito il proprio ruolo di protagonista in Sicilia.
Si è conclusa con un risultato altamente soddisfacente, la stagione agonistica di Mattia Giannini e Roberta Papini.
Settimane di grande impegno per la Silvano Fedi, impegnata sia in gara che in campo organizzativo.
L’ultimo dei tre appuntamenti, il Rally Città di Pistoia, ha chiuso l’annata con grande soddisfazione, dopo le dispute dei rallies “Valdinievole” e “Abeti”.
Nonostante la concomitanza con la Firenze Marathon un buon numero di partecipanti ha preso parte all’edizione numero 31 del ‘’Trofeo Contea delle Cerbaie’’.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
Inaugurazione sabato 23 novembre alle 17.
Il sogno di diventare mamma e papà può trasformarsi in un calvario per le coppie che non possono avere figli e decidono di intraprendere la strada dell’adozione. Deborah Martini, 40 anni, ha deciso di scrivere al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per raccontargli la sua storia.
«Sono una donna come tante - esordisce Deborah rivolgendosi a Napolitano - all’età di 18 anni mi hanno diagnosticato una malattia renale che a 26 anni, mi ha portata alla terapia dialitica. Il mio desiderio è sempre stato quello di ricevere un trapianto per poi avere una famiglia e dei figli. Purtroppo il trapianto non ha dato l’esito sperato. Per questo non posso restare incinta: il rischio è troppo alto».
Così, lei e il marito si sono rivolti al tribunale dei minori, scegliendo il duplice percorso delle adozioni nazionali e internazionali. «È arrivata, a quel punto, un’altra scoperta drammatica: l’adozione è un lusso per ricchi. In Italia fai tutto quello che devi fare, ma è praticamente impossibile che ti chiamino. Invece, per le adozioni internazionali, ci vogliono cifre esorbitanti. Solo per partecipare al corso pre-adozione servono 400 euro. Poi, tra annessi e connessi, altri 4.500: anticipo spese gestione, saldo, assistenza post adozione. Senza considerare i costi dei vari viaggi».