Niente di più dolce potrebbe averci accompagnato verso la fine di questo anno costellato di cambiamenti, velocità, consapevolezze e soddisfazioni che nascono dalla nuova acquisizione di valori improntati prevalentemente sulle persone e per le persone.

La bravissima Natalia Mironova con tutta la sua equipe ha creato un saggio di danza (poco consueto a dire il vero) per raccogliere fondi pro Croce Rossa nel quale tantissime ballerine si sono avvicendate sul palco del teatro Pacini esibendosi in coreografie mozzafiato dove restava veramente difficile capire il margine che c’ è tra una competenza di esordio e una competenza consolidata.

Musiche, danze e regia eccellenti hanno celebrato la chiusura di un anno particolare, le persone hanno perso abitudini credute ormai irrinunciabili per assumerne altre ritenute perdute. Quella che tutti accettiamo per “crisi” può essere utilizzata come una grande opportunità di riassumere amore per le cose semplici e per lo “stare insieme”.

Lo sport da sempre è stato veicolo di unione, ancor di più quando si allontana dall’ agonismo e riesce a far partecipare, includere, divertire e a “non far vincere”.

La fabbrica di cioccolato è stato tutto questo dove il sacrificio e l’ impegno hanno portato ad un evento unico dove ognuno si è espresso con moderata ansia in quanto non sarebbero usciti vinti e vincitori ma bensì si sarebbe concretizzato l’ impegno di mesi.

Didattica e metodo al servizio di riacquisiti valori dove la danza e qualsiasi altra disciplina motoria riescono ad andare oltre qualsiasi disagio, contrastando effetti e sensazioni che vorrebbero le persone e le famiglie un po’ troppo grigie rispett oa ciò che meritano.

Una fabbrica di cioccolato che produca benessere e gioia ogni anno sempre di più!

Gabriele Giachi

Meeting Club Manager