Riceviamo e publichiamo l'appassionato intervento dell'assessore Ennio Rucco che si dimostra, anche in questa occasione, dinamico e determinato a controbattere quelle che definisce "sterili critiche" da parte del coordinamento comunale del popolo della libertà Montecatini Terme alla giunta Bellandi.
Ho notato sulla stampa un intervento del Coordinamento comunale del Pdl che parla di una "guerra senza sosta" attivata dall'amministrazione verso i "poveri commercianti" del mercato coperto.
Premesso che per rispetto della città intendo rinunciare a stucchevoli e infantili dibattiti su chi è bravo e chi è cattivo, come amministratore sento il dovere di condurre il dibattito sul mercato coperto su un piano di realtà in quanto lo schema cognitivo avanzato dal Pdl si basa su un concetto che non sta in piedi, se non altro perchè è difficile risultare attendibili quando si accusa di guerra al mercato coperto una Giunta che ha dato approvato un piano di recupero dell'area tramite la deliberazione n. 241 del 27.08.2009 (restauro loggiati e rifacimento pavimentazioni esterne).
Tale piano di recupero può in realtà dirsi oggettivamente avviato da una Deliberazione della Giunta Severi, che prevedeva dei lavori di sitemazione e messa in sicurezza dei fondi dati in affitto ai commercianti. La richiamata deliberazione, associata al pressante invito della Corte dei Conti a tutti gli enti pubblici per l'aggiornamento dei canoni di locazione a privati, segnarono l'avvio del contenzioso tra l'ente e i commercianti locatari in quanto quest'ultimi non riconoscevano la riparametrazione dei canoni calcolata dall'Ufficio tecnico comunale in base agli investimenti pubblici effettuati e continuarono a pagare il canone dei vecchi contratti scaduti nel 2006.
A fronte delle valutazioni effettuate dall'ufficio tecnico i commercianti stessi, oltre a ricorrere al Tar chiesero inoltre a loro garanzia un parere terzo, tramite l'intervento dell'Agenzia del territorio, ente pubblico istituito nel 2001 dal Ministero dell'economia e delle finanze e che eroga, tra le altre cose, pareri tecnico-estimativi che una volta espressi hanno la caratteristica di assurgere a uno status di parere dello Stato. Ebbene, la valutazione dei canoni relativi dei fondi del Mercato Coperto rilasciata nell'autunno del 2009 dall'Agenzia del territorio fu addirittura superiore a quella effettuata precedentemente dall'Ufficio tecnico comunale.
Il contenzioso è stato vinto dal Comune in primo grado a livello di Tar e in secondo grado a livello di Consiglio di Stato e nonostante il parere dell'Agenzia del territorio l'Ente ha cercato di applicare il canone calcolato dall'Ufficio comunale senza ovviamente poter rinunciare a rivendicare gli arretrati a partire dal termine dei lavori all'interno dei fondi, cercando comunque di anadre incontro ai commercianti tramite una rateizzazione quinquennale.
Si tratta di questioni tecnico-giuridiche e il comportamento dell'Amministrazione si è ispirato a criteri di ragionevolezza in quanto, se da un lato i commercianti vanno aiutati, dall'altro vanno tutelati i conti pubblici e inoltre la responsabilità dei mancati introiti ricadrebbe non sulla Giunta ma sul Dirigente del servizio, passibile di accusa di danno erarariale. Oltretutto la questione posta dal coordinamento del Pdl è anacronistica in quanto su quindici fondi in affitto, solo tre risultano ad oggi non regolarizzati con nuovi contratti, mentre tutti gli altri hanno rinnovato i contratti fino al 2016 con l'aggiornamento del canone e il pagamento rateizzato degli arretrati.
Relativamente ai limiti imposti per gli orari di carico e scarico, questi sono dettati dall'obiettivo di salvaguardare la nuova pavimentazione e di normare la vita di un'area pubblica, il cui sviluppo economico sarà garantito dal futuro insediamento di altre attività commerciali e da ulteriori investimenti pubblici.
Ad ogni buon conto i coordinatori del Pdl possono intervenire tramite i lori rappresentanti istituzionali proponendo in Consiglio comunale azioni alternative a quelle messe in campo dalla Giunta, che possono essere contestate ma che non permetto vengano bollate come azioni di "guerra".
Assessore al sociale, alle politiche giovanili e alla pubblica istruzione
Comune di Montecatini Terme
Dott. Ennio Rucco