Il consigliere comunale Luca Lotti risponde al sindaco dopo quanto pubblicato oggi sulla stampa (si veda articolo precedente).

"Vorrei precisare al sindaco che molte denunce sono state presentate dal sottoscritto come semplice cittadino e non in qualità di consigliere comunale, in quanto dimessomi nel 2006, vista l’incompatibilità con il ricorso al Tar presentato insieme ad altri cittadini, per la ZTL a Colle di Buggiano. Preciso che la vicenda amministrativa è finita con la sentenza del Consiglio di Stato, che ha accolto in parte il ricorso e ha condannato il Comune a pagare le spese di giudizio, liquidate in settemila euro, in favore solidale degli appellanti.
Purtroppo l’amministrazione continua ad ignorare questa decisione del Consiglio di Stato e questo sicuramente porterà il sottoscritto a rivolgersi ancora  alle autorità competenti, con inevitabili nuove spese legali per l’amministrazione, ma mentre il sottoscritto ha pagato e pagherà di tasca propria le spese legali, l’amministrazione farà ricadere ancora una volta tali spese sui cittadini, il tutto per non riuscire a “digerire”  la decisione del Consiglio di Stato.
 E che dire di quanto scrive un P.M. in una richiesta di archiviazione: "E’ utile evidenziare fin da ora che nella condotta di denuncia del Lotti non è dato rinvenire profili calunniatori nei confronti dei membri giunta comunale e del sindaco atteso che quanto da lui esposto e percepito scaturisce da una “querelle” giudiziaria proprio con vari organi dell’amministrazione comunale di Buggiano che lo vedono attore in vari procedimenti penali ed amministrativi alcuni dei quali scaturiti da comportamenti tutt’altro che diligenti ed imparziali della P. A. e che lo portano oggi a leggere anche tali atti amministrativi viziati, a vario titolo, da violazioni di legg”.
Cari cittadini quando sapete di aver ragione, anche se contro il “sistema amministrativo” vi garantisco per esperienza personale che  è una lotta dura, non permettete mai a nessuno di dirvi: “Giù la testa!”. Basta aver pazienza la verità prima o poi viene a galla".