La diminuzione del movimento turistico proveniente dall’Italia, registrata già nel mese di dicembre 2011 (-8,43% arrivi e –7,74% presenze), è confermata anche dai dati relativi ai mesi di gennaio e febbraio 2012, influenzando l’andamento del movimento provinciale complessivo. La flessione degli arrivi, e in particolare delle presenze, che in questi mesi superano sempre di gran lunga quelle estere, è strettamente correlata sia alla nuova fase di recessione economica dell’intero paese iniziata nel quarto trimestre del 2011, sia alle condizioni meteorologiche non favorevoli per il comprensorio sciistico, tradizionale meta di quote significative di movimento turistico nei mesi invernali.
 
Il  movimento del mese di gennaio
Gli arrivi si mantengono costanti rispetto al 2011 (+0,39%), mentre le presenze presentano una diminuzione netta (-17,20%), determinata dalle flessioni massime del quadrante montano (-27,33% arrivi e –35,50% presenze) e da quelle minime dell’area Valdinievole (-7,94%), dove l’andamento degli arrivi si mantiene ancora nettamente positivo (+13,40%) grazie alla crescita notevole del movimento estero (+42,20% arrivi e +16,57% presenze).
Nel comune di Montecatini, infatti, il trend è decisamente migliore (+24,65% arrivi e –3,36% presenze), anche se risente di una minore permanenza dei turisti italiani (+6,33% arrivi e –16,46% presenze), grazie agli incrementi molto elevati del movimento estero (+55,18% arrivi e +24,38% presenze), mentre per i comuni di Abetone,  Cutigliano e San Marcello sono determinanti le flessioni del movimento interno (Abetone -25,65% arrivi e -34,02% presenze; Cutigliano -29,88% e –33,41%; San Marcello –4,78% e –17,52%).
Nel quadrante metropolitano flettono le presenze dall’Italia (-17,71%; arrivi +0,27%), gli arrivi e le presenze dall’estero (-5,07% e – 4,33%), determinando un andamento complessivamente negativo (-1,16% arrivi e –14,03% presenze), influenzato da Serravalle (-19,45% arrivi e –25,63% presenze) e Quarrata (-7,49% arrivi e –25,67% presenze) nonostante la migliore performance di Pistoia (+6,13% arrivi e –9,78% presenze).
Il trend dell’area del Montalbano, invece, è negativo (-10,64% arrivi e –20,22% presenze), sia sul fronte interno (-11,95% e –23,39%) che su quello estero (-3,20% e –7,51%).
 
Il  movimento del mese di febbraio
Gli arrivi e le presenze complessive di questo mese risultano negative anche se più equilibrate tra loro (-9,12% e –8,89%), con flessioni del movimento interno (-9,95% e –11,57%) ma anche di quello estero (-7,14% e –3,08%). Nell’area Valdinievole infatti il movimento complessivo, peggiore rispetto a gennaio (-12,05% arrivi e –16,44% presenze), oltre che da quello interno (-14,93% e –25,65%) è influenzato anche da quello estero (-7,19% e –2,72%), con Montecatini in una situazione lievemente migliore (-11,66% e –13,48%), sempre grazie all’apporto degli stranieri (-5,76% e +3,15%). 
Nel quadrante montano, che in questo mese ha beneficiato di precipitazioni nevose, i valori sono invece positivi (+1,03% arrivi e +13,83% presenze), grazie alle minori diminuzioni di Abetone (-11,71% e –0,70%), ai notevoli incrementi di Cutigliano (+31,22% e +30,69%) e alla performance eccezionale di San Marcello (+193,75% e +437,47%), dove assumono importanza anche le quote del settore extralberghiero non dedicate allo sci.
Nel quadrante metropolitano l’andamento è peggiore che nel mese precedente (-12,64% arrivi e –21,17% presenze), a causa delle flessioni di Pistoia (-12,39% e –22,10%), con anche le variazioni negative estere (-20,26% e –16,53%), e Quarrata (-59,89% e –53,69%), non sufficientemente attenuate  dagli incrementi di Serravalle (+3,74% e +7,96%) e Montale (+76,92% e +87,50%). Anche il trend dell’Area Montalbano è più negativo (-13,76% arrivi e –29,74% presenze), in particolare sul fronte interno (-21,16% e –33,87%; estero +29,18% e –11,94%).
 
Il  bilancio del periodo
In generale, il movimento dei primi due mesi dell’anno 2012 registra una generale flessione (-4,77% arrivi e –13,03% presenze) dovuta alle variazioni negative del movimento interno (-8,62% e –17,71%), con quello estero, che si mantiene tutto sommato positivo (+6,06% e –0,27%) anche se le proprie minori quote non incidono in modo determinante sul movimento complessivo.
Tale fenomeno è più evidente nell’Area Valdinievole (-0,95% arrivi e –12,30% presenze), dove gli arrivi e le presenze dall’estero sono maggiori e continuano ad incrementarsi (+11,21% e +4,97%), al contrario di quelle dall’Italia (-7,06% e –21,31%), per l’apporto fondamentale di Montecatini, che chiude con valori complessivi addirittura positivi per gli arrivi (+3,28%; presenze –8,64%) e incrementi a due cifre del movimento estero (+16,01% e +11,38%).
 Il quadrante montano si attesta a –12,97% arrivi e –12,10% presenze, con flessioni evidenti a Abetone (-19,12% e –18,89%) e minori a Cutigliano (-3,16% e –6,44%), a fronte di incrementi molto alti a  San Marcello (+60,88% e +107,97%).
Nel quadrante metropolitano l’andamento risulta negativo (-7,03% arrivi e –17,69% presenze), sia sul fronte interno (-5,35% e –21,02%) che su quello estero (-11,38% e –9,82%), con decise flessioni a Pistoia (-3,47% arrivi e –16,17% presenze), Serravalle (–8,09% e –9,43%) e Quarrata (–35,34% e –40,97%), e con notevoli incrementi delle modeste quote di Montale (+62,58% e +44,03%).
  
“I primi dati del 2012 segnalano una diminuzione del movimento turistico interno e il saldo complessivo resta negativo, nonostante quello estero si mantenga tutto sommato su buoni livelli". Così commenta il presidente della Provincia di Pistoia, Federica Fratoni. "A fronte di condizioni meteo poco favorevoli, soprattutto per il turismo bianco, che è quello preponderante in questi mesi dell’anno, e anche di carattere eccezionale, con una forte emergenza maltempo su tutto il territorio,  in generale emerge che gli italiani si spostano sempre meno e se lo fanno è per brevi periodi. Sono dati indicati anche a livello nazionale, con il freno messo alla domanda italiana dalla forte recessione che il paese sta attraversando. Come Provincia ci stiamo adoperando non solo per garantire, pur nelle difficoltà, il servizio di informazione turistica sul territorio, ma anche attraverso azioni di promozione all’estero delle nostre eccellenze e arricchendo il territorio di quelle infrastrutture tecnologiche per l’accesso alla rete, che puntano all’innovazione e rappresentano uno strumento competitivo. Se in un momento difficile come questo, fare sistema fra istituzioni e territorio è fondamentale, credo anche che sia necessaria una riflessione più ampia, a livello di governo centrale, per un rilancio dell’industria turistica come opportunità di sviluppo e ripresa per l’intero paese”.

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