Arriva in consiglio comunale a Ponte Buggianese il bilancio preventivo con la grande novità dell'Imu, l'imposta sulla casa stabilita dal governo Monti. La scadenza della prima rata è ormai alle porte, dunque nei giorni scorsi il sindaco Pier Luigi Galligani ha convocato 5 incontri con i cittadini per chiarire i dettagli del bilancio e le modalità attraverso cui l'Imu sarà riscossa.
“Rispetto al solito era necessaria una maggiore trasparenza – ha spiegato Galligani – perché questo, per via dell'Imu, è un anno particolare”. La nuova imposta, infatti, ha dato vita a qualche fraintendimento e la popolazione ha partecipato volentieri ai dibattiti proprio per sciogliere gli ultimi dubbi sulla nuova tassa.
La giunta, comunque, può dirsi soddisfatta del lavoro fin qui svolto perché per tutto il 2012 non sono previste aumenti di aliquota. “La nostra è una gestione sana – ha chiarito il sindaco – e per quest'anno siamo riusciti a garantire gli stessi servizi di sempre ai cittadini nonostante i tagli”.

Il dato sulla riduzione dei trasferimenti da Roma, in effetti, è davvero chiaro: nel biennio 2011/2012, Ponte Buggianese ha dovuto fare a meno di circa 646.000 euro. Insomma, i margini di manovra, anche per un'amministrazione virtuosa, sono davvero pochi, anche perché il personale sarà ridotto e non sono possibili nuove assunzioni.
“Per garantire il pareggio di bilancio – ha sottolineato l'assessore Elisa Buonanno –  abbiamo stabilito aliquote Imu uguali per tutti i comuni della Valdinievole: 5,5 per mille sull'abitazione principale, 2 per mille sui fabbricati rurali e 9,6 per mille su tutti gli altri immobili”.
Nel frattempo Ponte Buggianese ha proseguito ad estinguere i mutui contratti negli anni e ha scelto di non accenderne di nuovi, proprio per non gravare ulteriormente sulle casse pubbliche. Nei prossimi 3-4 anni l'intero debito dovrebbe essere del tutto azzerato.
“La popolazione di Ponte Buggianese – ha continuato Galligani – è rapidamente aumentata, siamo ormai vicini ai 9000 abitanti. Questo significa, innanzitutto, maggiori investimenti nella scuola, dato che i bambini iscritti sono sempre di più. Per la stessa ragione, spendiamo molto anche per portare l'acqua nelle abitazioni”. Ma la tariffa dell'acqua, per la verità, nel 2012 rimarrà la stessa dell'anno precedente, peraltro più bassa rispetto ad altrove. “Il merito per questo – va avanti il sindaco – è della nostra gestione diretta che prevede tutti gli investimenti a carico del comune senza la gestione di Acque Spa”.
Un capitolo importante riguarda le spese per i lavori pubblici. La priorità sarà data all'edilizia scolastica e alla costruzione di una vasca di accumulo per potenziare la rete idrica. Altri interventi, invece, saranno finanziati da terzi, ad esempio il ciclodromo per il Mondiale di ciclismo e il nuovo fontanello. Gli oneri di urbanizzazione sono stati calcolati secondo una stima piuttosto bassa, proprio perché la crisi non induce all'ottimismo neppure da questo punto di vista. Delle entrate previste, 300.000 euro, la quota maggioritaria (circa 250.000 euro) sarà destinata agli investimenti.
“L'Imu è un'imposta che abbiamo subìto – conclude Galligani – e che obbliga i cittadini a pagare allo Stato piuttosto che al Comune. Nonostante i continui tagli siamo orgogliosi non aver aumentato nessuna delle tariffe per gli abitanti di Ponte Buggianese e grazie anche alla Società della Salute siamo in grado di offrire servizi ai cittadini con risultati del tutto soddisfacenti”.

di Giacomo Ghilardi