La Destra all'attacco della giunta sulla pedonalizzazione del centro.

"Il Fanucci-pensiero, nel contesto della democrazia dell'alternanza, non fa una piega. Chi ha vinto le elezioni governa, poi saranno gli elettori ad esprimere il loro giudizio alla prossima tornata. Non per questo però la giunta può permettersi di infliggere il colpo di grazia alla già morente economia cittadina.

Certo i montecatinesi nel 2014 potranno "mandare a casa" questa amministrazione, ma non vorrebbero poter solo più contemplare il cumulo di "macerie" lasciato sul campo da questa schiera di sedicenti-statisti. Questi infatti, non paghi di mettere in ginocchio oggi le categorie economiche collaborando localmente con quanto sta facendo a livello centrale il governo-Monti sostenuto da lor signori, ambirebbero adirittura a condizionare e magari a "rieducare", anche le prossime generazioni.

Certo anche La Destra non può che essere d'accordo che il centro di una città turistico-termale dovrebbe essere pedonalizzato, adeguatamente "arredato", pulito, animato prima di tutto dagli esercizi commerciali ivi presenti come pure da eventi di spettacolo ed aggregazione. Ma vi sembra la fotografia del centro di Montecatini? Per di più nell'autunno-inverno?

La Destra ha più volte denunciato lo stato incuria e di degrado, spesso anche sociale, in cui versano sempre più ampie zone del centro. La maggior parte delle attività commerciali chiudono o fanno fatica a sopravvivere. Gli esercizi di qualità in pratica non esistono più a parte qualcuno che, grazie al coraggio dei titolari, continua caparbiamente a voler continuare a "scommettere" su Montecatini.

Ad essi l'amministrazione, invece di fornire almeno l'aiuto che può, cerca piuttosto di rendere la vita impossibile. Il turismo continua ad essere da tempo quello "dormi e fuggi" dei "gruppi a sempre meno" e per di più in crisi anch'esso. Categoria merceologica questa che se non lascia quasi di che sopravvivere agli alberghi, al commercio non porta un bel nulla anzi allontana ulteriormente da Montecatini quel poco di clientela di qualità che ancora potrebbe capitare per sbaglio in città.

Altrettanto discutibili sono la maggior parte dei costosi eventi voluti dal Comune. Non sarà certo il turismo di cui avremmo bisogno quello che si muove dal "contado" per vedere la "Ballerina" (nome che a Montecatini è tutto un programma) del Carnevale di Viareggio o, che sulla spinta ormonale, fa lo struscio in centro per vedere la "carne umana" in esposizione durante Miss Italia. Nè tanto meno qui nessuno agogna di diventare dopo i Mondiali, ammesso di riuscirci, la capitale del "popolo in canottiera, calzoncini, spugna, borraccia e secchio d'acqua" normalmente appassionato dei pedali.

Ma non dovevevamo essere invece la capitale del "termalismo"? Già altro "cadavere" cittadino. In modo un po' crudele e semplicistico potremo definire le Terme un'azienda a capitale pubblico, decotta, senza strategie che sembra ormai costretta a vendere di tanto in tanto un pezzo, quando ce la fa, per restare faticosamente in piedi e pagare i dipendenti.

Per carità cristiana stendiamo un pietoso velo sul "buco" delle Leopoldine. La Destra si rivolge a tutte le categorie ed ai cittadini rinnovando, nel timore che il 2014 arrivi troppo tardi, il proprio appello alla mobilitazione, ad iniziative anche dure e di disobbedienza per far capire a gente come il vice-sindaco che i montecatinesi devono essere trattati come cittadini e non bistrattati in modo arrogante come sudditi. Le costose "telecamere", visto che ormai ci ha buttato dei soldi, le usi piuttosto per avere sott'occhio le "schifezze" che avvengono in centro e intervenire per reprimerle invece che per preservare, novello Peter Pan, il "fortino" di un'isola pedonale desertificante che non c'è".