PESCIA - Nel tardo pomeriggio di ieri la pattuglia di polizia in servizio di controllo del territorio veniva inviata presso la stazione ferroviaria dove era fermo un convoglio diretto a Lucca, il cui capotreno aveva avuto dei problemi con due passeggeri sprovvisti di biglietto.

All’arrivo degli operatori verificavano che il convoglio era fermo sul binario e il capotreno aveva richiesto l’intervento di personale del 118 in quanto in stato di forte agitazione. Riferiva comunque che due persone molto giovani (un ragazzo e una ragazza) stavano viaggiando sul treno sprovvisti di biglietto e, al suo invito a scendere alla prima stazione utile, avevano decisamente rifiutato abbandonandosi anche a frasi offensive. Alla fermata di Pescia, vista l’insistenza della capotreno, il ragazzo con un gesto di stizza le tirava contro una bottiglietta di acqua che la colpiva al volto dopodiche’ i due giovani si allontanavano dalla stazione.

Il personale, assicuratosi che la capotreno non avesse riportato gravi ferite e considerata la presenza del personale sanitario, si dava alla ricerca dei due ragazzi pattugliando le zone limitrofe alla stazione. Su segnalazione di un cittadino la pattuglia individuava due giovani che si trovavano nelle vicinanze del supermercato Esselunga, corrispondevano alle descrizioni fornite dalla capotreno e dai testimoni e, dall’atteggiamento, evidenziavano la volontà di non farsi notare. In effetti i due ragazzi simulavano effusioni affettuose cercando di allontanarsi dalla strada.

Tuttavia, una volta identificati ed accompagnati presso gli uffici del Commissariato, ammettevano quanto a  loro contestato. Si tratta di due ragazzi abitanti nella provincia di Lucca dell’età di circa 20 anni, incensurati.

Oltre alle contestazioni relative alle ingiurie, minacce e lesioni a pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni, i due sono stati segnalati all’autorità giudiziaria anche per il reato di interruzione di pubblico servizio in quanto il convoglio, privo del capotreno, non ha potuto proseguire la sua corsa e tutti i passeggeri sono stati trasbordati sul treno successivo proveniente da Firenze.
 
Durante il pomeriggio, e precisamente alle ore 15, un altro capotreno aveva allertato il commissariato in quanto era alle prese con un altro passeggero privo di biglietto che si rifiutava sia di pagare che di scendere dal convoglio. La pattuglia intervenuta presso la stazione di Pescia si adoperava per calmare gli animi e convincere l’utente a corrispondere quanto dovuto.
 
Il commissariato di Pescia, con le proprie risorse umane e materiali, si occupa quotidianamente del pattugliamento della zona stazione ferroviaria, sia con frequenti passaggi delle autovetture di servizio sia con servizi mirati, soprattutto in occasione dell’arrivo dei convogli che trasportano gli studenti (di fronte alla stazione c’è il più grande istituto scolastico superiore di Pescia) e i pendolari. Le pattuglie hanno anche l’incarico di effettuare brevi soste, di controllare la sala d’attesa e i marciapiedi di attesa destinati ai passeggeri procedendo anche all’identificazione di persone che possano destare sospetti.