Arriva a Borgo a Buggiano “Pendolaria”, la manifestazione organizzata da Legambiente in difesa di chi usa il treno per viaggiare o andare a lavoro.
Da un recente studio è emerso che la linea ferroviaria Firenze-Viareggio, sulla quale è stato annunciato il taglio di 7 stazioni tra Pistoia e Viareggio, è fra le 10 tratte peggiori in Italia. Un primato di cui andare poco fieri, come ammette Maurizio Del Ministro, presidente locale di Legambiente. “La Valdinievole è una zona densamente abitata, per cui valorizzare e rendere più funzionale questa linea è una priorità. Ci piacerebbe fosse una sorta di metropolitana in superficie, invece si sta andando esattamente in direzione contraria”.

Per tutta la giornata di martedì, quindi, musica, bomboloni e palloncini hanno riempito la stazione; ai muri i disegni dei bambini che, armati di matite e colori, si sono rivolti a Rossi per chiedergli di  cambiare idea.

“Con 'Pendolaria' – ha detto Bettarini – vogliamo mantenere alta l'attenzione su tutte le stazioni coinvolte dalla delibera di chiusura. Spero che il messaggio arrivi anche ai membri del Consiglio Comunale”.

I tagli, denuncia infatti il primo cittadino, sono in preparazione da 2 anni quindi “mi chiedo a cosa servano i nostri consiglieri regionali se non riescono a difendere il territorio che rappresentano, né a controllare i lavori della Giunta”, ha continuato.

Poi una sorta di ultimatum alla Regione. “Vorrei risposte precise entro marzo 2013, altrimenti potrei dimettermi. La prossima primavera, tra l'altro, la nostra stazione compirà 160 anni: festeggeremo nel piazzale con migliaia di persone, ve lo assicuro”.

Anche il Comitato di cittadini, che insieme al Comune e a Legambiente ha organizzato la manifestazione di oggi, mostra una certa delusione per l'atteggiamento dei vertici toscani. “Siamo stufi di troppe parole, chiediamo fatti – spiega Anna – e il silenzio degli ultimi giorni per noi è sospetto. L'assessore Ceccobao intende incrementare il trasporto su gomma, ma sottovaluta i costi di una decisione di questo genere, ad esempio legati al traffico o all'aumento del traffico. Lo Stato non può ragionare come un'azienda, ma deve agire per garantire i diritti dei cittadini”.

Di Giacomo Ghilardi