Più Toscana: "Parcheggi ospedali, serve tariffa simbolica unica regionale"
«Nessuna tassa sulla sofferenza per il nuovo ospedale pistoiese, il parcheggio sia gratuito e riservato a pazienti e dipendenti».
È la proposta del consigliere regionale del gruppo “Più Toscana” e membro della IV commissione “Sanità”, Gian Luca Lazzeri, sulla gestione dei 1000 posti auto (2,5 per ogni posto letto) che costituiranno il parcheggio del nuovo ospedale pistoiese.
«La Giunta – spiega – deve adoperarsi affinché abusivi, questuanti e tariffe del vecchio modello “Ceppo” non siano esportate all’ex campo di volo dentro la nuovo struttura. La sua nascita è infatti l’occasione buona per estirpare alla radice il problema dei venditori abusivi e soprattutto dei parchimetri, da sempre sbandierati come garanzia per scongiurare il problema degli abusivi. Risultato? A rimetterci è sempre e solo il paziente che, come succede al Ceppo, rischia di pagare doppio.
Ma gli effetti – dice – si vedono anche nei parcheggi adiacenti l’ospedale Cosma e Damiano dove dallo scorso maggio hanno fatto la loro comparsa i parchimetri che impongono ai cittadini, di pagare una tariffa oraria per tutelare la salute o assistere i congiunti, e ai dipendenti di pagare per fare il proprio lavoro». Un balzello odioso nel Pistoiese finora passato sotto silenzio, che per il consigliere, potrebbe essere arginato con l’introduzione di tariffe regionali “quadro” che introducano regole ferree e norme “salva pazienti” sulla gestione dei parcheggi delle strutture sanitarie.
«Le spese – spiega – dovranno avere un costo fisso e simbolico al di sotto di un euro a giornata senza frazionamenti orari e dovranno valere solo per gli accompagnatori, non per i pazienti e i lavoratori».
Una proposta attualmente sul banco di lavoro del consigliere, per realizzare la quale Lazzeri ha intanto presentato un’interrogazione per conoscere quale sarà il modello “ex campo di volo” sulla gestione del parcheggio. Quadro da cui prenderà le mosse per intervenire dalle file della commissione “Sanità”.
«Chiediamo di sapere chi gestirà la struttura, se siano previste tariffe a pagamento e quali saranno i ticket orari per dipendenti e pazienti. Oltre ai dettagli sulle misure di sorveglianza adottate. I quattro ospedali di Pistoia, Prato, Massa e Lucca rappresentano una grande occasione per far ripartire la sanità toscana estirpando vizi e antichi atteggiamenti vessatori verso i pazienti. Non è possibile – conclude –che in Toscana i clienti dei centri commerciali siano esenti dal pagare la sosta e debbano farlo i cittadini che si recano in ospedale per tutelare la propria salute».
Fonte: Più Toscana