Il Comune di Montecatini Terme, ha aperto la propria sala consiliare per la premiazione degli alunni che si sono distinti nel “Progetto continuità “2013”. A introdurre la cerimonia la dirigente dell’Istituto comprensivo “Galileo Chini”, Paola Zecchi, la quale dopo aver ringraziato i docenti che hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa, ha esaltato le due società sportive che hanno preso parte al progetto, ovvero il Tiro a Segno di Pescia e lo Sci Club, ricordando il loro impegno quotidiano mirato a trasmettere i sempre validi e consolidati valori dello sport trasferendoli sotto forma di comportamenti motorio educativi che dovrebbero accompagnare l’individuo per tutto l’arco della sua vita.

Ha concluso poi con un elogio ai sessanta alunni che si sono distinti nei lavori di gruppo sulla Fiaba. I ragazzi, sotto la guida dei loro insegnanti hanno letto ed elaborato con varie tecniche una fiaba scelta fra le più belle “fiabe dal mondo” e, attraverso disegni, poesie, fumetti e filastrocche hanno dato libero sfogo alla loro fantasia facendo emergere tutta la loro creatività.

L’assessore Tosi, prima della premiazione, ha avuto parole di plauso per la gratificante iniziativa, che ha di fatto, portato ad un felice connubio fra sport e scuola. Si è poi rivolto agli alunni e ai loro genitori ricordando che è proprio nell’adolescenza il momento migliore per imparare le regole della vita e, concludendo, ha rivolto una significativa menzione ai cosiddetti sport minori, perché costretti talvolta a operare con risorse economiche proprie e promettendo loro maggiore attenzione e pari opportunità.

La prof.ssa Pacini, che si è occupata del progetto, può ritenersi soddisfatta dei moltissimi consensi ricevuti sia dagli operatori sportivi che dai ragazzi stessi, per l’impeccabile conduzione di tale progetto.

Infine, il breve intervento del tecnico del Tiro a segno di Pescia, Gino Perondi è stato teso ad esaltare la figura dell’istruttore, alla quale tutto il mondo dello sport non potrebbe farne a meno. "Troppo spesso - ha dichiarato Perondi - dimentichiamo che dietro il successo di un atleta c’è sempre il lavoro costante, duro, amorevole di chi con dedizione si occupa dell’allenamento sportivo. L’istruttore, con cadenzata esperienza consiglia, rimprovera e gratifica. Il genitore che gli affida dapprima il bambino poi il ragazzo, ripone in lui tutta la fiducia, affinché il figlio possa ambire, non solo ai successi sportivi, ma anche alla formazione di una solida personalità. E’ lo sport che con le sue regole semplici, chiare, pulite riesce più di ogni altra cosa ad ottemperare alla difficile funzione educativa dei giovani, è lo sport- ha continuato Perondi - il palcoscenico d’eccezione, dove l’attore principale è la società sportiva. Quale cellula di base dell’intero sistema sportivo, essa diventa luogo primario della diffusione degli ideali Olimpici e pertanto è deputata non solo allo sviluppo fisico, ma all’insegnamento del rispetto delle regole, di se e degli altri ed alla socialità in risposta ai sempre più diffusi fenomeni di violenza, aggressività, emarginazione e bullismo che connotano negativamente la nostra attuale società".