Come preannunciato dal Sindaco Rinaldo Vanni alla stampa il 10 aprile u.s. l’Amministrazione comunale di Monsummano Terme ha deciso di rivedere sensibilmente le aliquote IMU rispetto a quelle applicate lo scorso anno, e questo in linea con le più volte sottolineate intenzioni della giunta di sostenere, sia direttamente che indirettamente, le attività produttive sul territorio, strette nella morsa di una tassazione sempre crescente e di una crisi economica e dei consumi senza precedenti.

E’ per questo che la proposta che verrà fatta al prossimo consiglio comunale di inizio maggio sarà quella di stabilire al minimo di legge (7,6 per mille) le aliquote di imposta per gli immobili produttivi (categorie D, C1 e C3), mantenendo tutte le altre aliquote del 2012, ivi compresa quella della casa data in uso gratuito ai figli che avrà la stessa aliquota dell’abitazione principale. Si tratta di una operazione molto importante e significativa, un ulteriore segnale di attenzione verso il mondo produttivo e del commercio che si aggiunge ai tanti altri che l’amministrazione ha messo in campo nei mesi passati. Una decisione importante che comporterà minori entrate per il bilancio per oltre 725.000 euro, che andranno ad aggiungersi ai pesanti tagli imposti anche quest’anno dalla legge di stabilità.

"Avremmo voluto intervenire - ha dichiarato il sindaco Rinaldo Vanni- sulla prima casa, abbassando di mezzo punto percentuale l’aliquota per l’abitazione principale: ma l’incertezza, ad oggi ancora pressoché totale, sugli effettivi tagli che subiremo sui trasferimenti statali ci impone una doverosa e responsabile prudenza per consentire una dignitosa formazione del bilancio. Al contempo però abbiamo la ferma volontà di prendere l’impegno di rivedere questa aliquota se, come ci auguriamo, i tagli da parte dello Stato saranno inferiori a quelli preannunciati: la nuova normativa ci consente infatti di modificare le aliquote fino al 30 settembre, e se ci saranno le condizioni non ci tireremo indietro."