“La salute è un diritto di civiltà. Tutelarla è un impegno degli infermieri” è lo slogan di quest’anno scelto dalla Federazione Nazionale Collegi Ipasvi per il prossimo 12 maggio, Giornata internazionale dell’infermiere. Un appuntamento al quale l’Azienda Usl3 ha sempre aderito con proprie iniziative oltre a condividere e a sostenere pienamente i progetti nazionali del Collegio.

Gli infermieri da sempre si occupano della salute dei cittadini e con impegno cercano di tutelarla. Con la ricorrenza della nascita della fondatrice delle scienze infermieristiche moderne, Florence Nightingale, si celebra la tutela della salute, una garanzia che i cittadini si meritano e che le istituzioni chiedono alle rappresentanze. Gli Infermieri ci sono e sono pronti a garantire la sorveglianza della salute in comune accordo al Sistema Sanitario Italiano per continuare ad assicurare le prestazioni ed i servizi, con responsabilità e professionalità, valorizzando l’immagine sociale.
 
Quest’anno la festa, a livello aziendale, non sarà celebrata come consuetudine perché la totalità delle forze infermieristiche, che lavorano sia sul territorio che negli ospedali di Pescia, Pistoia e San Marcello,  è concentrata sull’imminente apertura del nuovo ospedale e gli impegni  presi per i nuovi progetti organizzativi assistenziali, stanno richiedendo non pochi sforzi.
 
“Ognuno saprà sicuramente dare il meglio di se, come sempre ha fatto,  – dichiara la direttrice delle professioni infermieristiche ed ostetriche Rosi Raffaelli - e, proprio in occasione di questo importante anniversario, rivolgo un sincero e non formale ringraziamento a tutti per la partecipazione attiva alla realizzazione dei nuovi percorsi assistenziali, per l’impegno straordinario dedicato ad un periodo storico e importante e di notevole crescita professionale: ritengo che sia un privilegio vivere il trasferimento di un ospedale. Per questo - aggiunge Raffaelli - la festa degli infermieri è solo rinviata con la realizzazione di un evento che sottolinei proprio questo passaggio epocale che tutti gli infermieri della Asl3 stanno vivendo ”.