La Camera di Commercio guarda con interesse alla proposta avanzata alcuni giorni fa da Gabriele Zollo (noto commercialista ed ex presidente della Caripit) volta ad agevolare il finanziamento delle imprese che, all’interno di un concordato preventivo o a seguito di un fallimento, intendono proseguire l’attività produttiva.

"Come si ricorderà la proposta prendeva le mosse dalla constatazione dell’aumento delle domande di concordato presentate al Tribunale di Pistoia, effetto sia del perdurare della crisi che delle opportunità offerte dalla nuova disciplina dei concordati, e mirava alla costituzione di strumenti di garanzia per gli istituti di credito che erogassero nuova finanza a fronte di seri piani di ristrutturazione in tutti quei casi in cui si rilevano reali e concrete possibilità di recupero della crisi aziendale.

L’ente camerale è molto sensibile al tema dell’accesso al credito, tanto che le azioni volte a favorire lo stesso – anche tramite i Consorzi Fidi – rappresentano uno degli assi strategici di intervento individuati nell’ambito del programma di mandato dell’attuale consiglio camerale, nella consapevolezza delle sempre maggiori difficoltà che le imprese incontrano nell’ottenere credito e dell’importanza di questo elemento al fine di contrastare il fenomeno dell’impoverimento del nostro tessuto economico, che vede un numero sempre crescente di imprese costrette a chiudere anche per mancanza di liquidità.

In concreto lo scorso anno la giunta camerale ha deliberato un finanziamento ai Consorzi Fidi per 300.000 euro complessivi, al fine di ampliarne la capacità di concedere garanzie alle Pmi. Sempre nella medesima ottica, recentemente è stata siglata una convenzione con i principali istituti di credito operanti nella provincia finalizzata alla concessione di finanziamenti alle imprese assistiti da un contributo una tantum da parte della Camera di Commercio pari al 3% dell’importo del finanziamento, a titolo di abbattimento degli interessi. A tale intervento è stato destinato, al momento, un plafond di 150.000 euro con l’impegno di incrementarlo ulteriormente in relazione alle richieste.

Da parte della Camera di Commercio, quindi, vi è la massima disponibilità ad approfondire quanto proposto dal Dott. Zollo che potrà, peraltro, trovare attuazione solo con l’impegno fattivo di tutti i soggetti chiamati in causa: Banche, Confidi e enti pubblici, nella consapevolezza che le attuali norme impediscono alle fondazioni bancarie di intervenire in maniera diretta a favore di singole imprese.

Al di là del singolo intervento, al fine di superare la crisi, è comunque necessario uno sforzo del sistema bancario che consenta di dare risposte tangibili alle imprese laddove si assiste, invece, ad un inasprimento delle condizioni e al progressivo calo dell’offerta di credito".