Saranno consegnati sabato 1 giugno, presso la sede dell’Istituto Agrario Barone de Franceschi, i premi agli studenti vincitori della XVII edizione del Premio “I giovani per l’agricoltura” organizzato, in ricordo del Professore Renzo Zini, dall’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente di Pistoia, con il Patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Pistoia, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, del Comune di Pistoia e della Camera di Commercio. Il Premio vede anche il contributo di molte realtà del territorio fra enti, associazioni e aziende.   La presentazione si è svolta questa mattina, presso la Sala Nardi della Provincia di Pistoia, in Piazza S. Leone, alla presenza dell’Assessore all’Istruzione della Provincia di Pistoia, Paolo Magnanensi, della Preside dell'Istituto Agrario B. de Franceschi, Angela Desideri, e i membri della Giuria Premio Renzo Zini, il Presidente prof. Carlo Vezzosi e la segretaria, Giovanna  Sgueglia. Una corale partecipazione degli alunni delle scuole medie e degli Istituti Comprensivi e dei diplomati  dell’Istituto  per l’ Agricoltura “Barone de Francheschi”  ha  contrassegnato gli esiti della   diciassettesima edizione del “Premio Renzo Zini - I giovani per l’Agricoltura”. I lavori, individuali e di gruppo, dovevano scegliere fra tre linee guida. Si chiedeva, infatti, che i lavori  fossero indirizzati all’ elaborazione di “un progetto di valorizzazione e gestione di uno spazio verde” (es. una rotonda, un giardino pubblico, un parco-giochi, l’area  verde di una scuola, una pista ciclabile), prevedendo interventi per garantire l’accessibilità e la fruibilità dei soggetti diversamente abili, tenuto conto della  normativa relativa all’accessibilità degli spazi verdi; il secondo argomento chiedeva “un progetto e la realizzazione di un Orto Didattico”; il terzo indirizzo, infine, invitava gli alunni e le alunne a elaborare “un progetto  per utilizzare  le  energie  rinnovabili nella  scuola e nel territorio”. Non solo, questa edizione del Premio Zini, rivolto a studenti e studentesse che si sono diplomate nel 2012, aveva stabilito di tenere conto delle “tesine presentate”, ma che avessero per connotazione “la tradizione e l’innovazione nell’agricoltura specializzata ed ecosostenibile”. La Giuria ha esaminato ben 30 tesine, che hanno riguardato varie tematiche: l’organizzazione dell’azienda vivaistica (nel comprensorio operano circa 1.000 aziende florovivaistiche);la diffusione  della cocciniglia nel pino marittimo; l’uso delle biomasse per produrre energia; la filiera del vino, (per fare vedere come oggi si passa dalla vigna alla cantina e, quindi, all’imbottigliamento e alla commercializzazione); si è affrontata anche la complessa problematica di un prodotto che riscuote il favore dei giovani, come la birra e, in particolare, quella  prodotta dalle birrerie artigiane.