Al via sabato 6 luglio i saldi estivi. La Regione Toscana prevede, infatti, che per questo anno, i saldi estivi si potranno effettuare nel periodo che va dal 6 luglio – al 3 settembre.

I dati elaborati dall’ufficio Studi di Confcommercio prevedono una spesa media di 229 euro a famiglia – meno di 100 euro a testa - per l’acquisto di abbigliamento e calzature per un valore complessivo di 3,6 miliardi di euro.
Stime, quindi, leggermente al ribasso rispetto allo scorso anno anche se le vendite estive rappresentano sempre un momento di richiamo per le famiglie nonostante, negli ultimi anni, la quota destinata a questo tipo di acquisto si sia ridotta in linea con le esigenze di un bilancio familiare condizionato dal un calo del reddito disponibile.

Grandi aspettative vengono comunque riposte dai commercianti in questo periodo a seguito di una stagione iniziata con vendite a rilento in parte per la scarsa capacità di acquisto delle famiglie e in parte a causa del clima che ha caratterizzato la scorsa primavera e l’inizio di questo periodo estivo.
 
"Il freddo è durato fino a qualche giorno fa - hanno affermato Enrico Ciardi e Sergio Tricomi rispettivamente presidenti di Federabbigliamento e Federcalzature Confcommercio - azzerando del tutto la primavera. La stagione anomala ha svantaggiato il commerciante ma il consumatore finale potrà beneficiare di sconti interessanti fin dall'inizio su un assortimento ancora ricco e vario. Gli articoli che si venderanno di più saranno sicuramente i capi e le calzature più comode e casual per le vacanze estive. C’è molta voglia di caldo, estate, relax dopo un inverno davvero lungo.”
 
Confcommercio, inoltre, ricorda le disposizioni previste dalla vigente normativa cui le aziende devono attenersi durante le vendite straordinarie:
§  In tutte le vendite è vietato ogni riferimento a procedure fallimentari e simili;
§  Le merci devono essere  poste in vendita con l'indicazione del prezzo normale, dello sconto espresso in percentuale e del nuovo prezzo scontato o ribassato;
§  Le merci in saldo devono essere separate da quelle eventualmente poste in vendita alle condizioni ordinarie;
§  L’esposizione sulle vetrine dei cartelli con scritte come ad esempio “saldi” può comportare l’assoggettamento all’imposta sulla pubblicità. Prima di esporre le informazioni pubblicitarie dei saldi, Confcommercio invita a contattare l’associazione.