PESCIA - «Il sindaco ha dichiarato di essere da sempre contraria alla privatizzazione dell’acqua, ma cosa ha fatto in quasi 5 anni di gestione politica?»: così il Movimento 5 Stelle risponde a Roberta Marchi la quale, intervistata dal Tirreno in tema di ripubblicizzazione del servizio idrico si era detta favorevole a una gestione pubblica dell’acqua, ma aveva messo in evidenza come il mancato intervento del legislatore nazionale impedisse ai comuni di intraprendere qualsiasi azione a favore dell’estromissione dei soggetti privati. «È falso – scrive il M5S nella sua nota di replica – diversi comuni hanno di fatto già ripubblicizzato la gestione dell’acqua. Ci sarebbe piuttosto da chiedersi come mai il sindaco non abbia portato a termine la liquidazione del Consorzio Coad, subentrato alla precedente gestione comunale, che si protrae dall’aprile 2006».

"Non si capisce poi quali siano i vantaggi per i cittadini dalla presenza del Comune in Acque Spa, che a fronte di quasi un milione di euro annui trattenuti illegittimamente sulle bollette (quota di remunerazione del capitale investito), il Comune riceve l’elemosina di un ritorno di utili, al netto dei costi, inferiori a 60 mila euro annui, tutto questo senza traccia d’investimenti sul territorio».