Unire insieme qualificazione urbana e difesa idraulica. E' quello che è avvenuto al parco Orzali di Monsummano Terme, inaugurato questa mattina alla presenza del sindaco Rinaldo Vanni, del consigliere regionale Gianfranco Venturi e dei vertici del Consorzio del Padule di Fucecchio, il commissario Gino Biondi e il direttore Lorenzo Galardini.

L'area, che ha una superficie di tre ettari e mezzo, infatti servirà nella sua parte più a valle come cassa d'espansione del Candalla, a protezione della zona industriale e civile, nella parte più a monte come area verde con tanto di pista per skateboard.

 "Non si tratta solo di un polo verde - ha detto il sindaco Vanni - ma di uno spazio di aggregazione sociale. Con questa inaugurazione siamo arrivati dopo i cittadini che fin da subito hanno cominciato a frequentarlo e a sentirlo come proprio.

Ci troviamo gente di tutte le età, dalle famiglie con bambini agli anziani. Insomma il luogo ideale dove far incontrare le persone. Inoltre tutto questo contribuisce a mettere in sicurezza un territorio".

Come si diceva il parco, costato 600mila euro è stato realizzato in sinergia tra Comune, Regione e Consorzio del Padule di Fucecchio. "Fra due mesi - ha spiegato Gino Biondi - il nostro ente cesserà di esistere, in seguito alla riforma della bonifica e confluirà nel Consorzio Basso Valdarno.

In pratica questo è il nostro lascito al comune di Monsummano, così come abbiamo realizzato il parco della Cessana a Buggiano e quello fluviale a Pescia. L'unico rammarico è di non averlo potuto fare nel centro di Montecatini Terme quando tre anni fa era tutto pronto per stilare la convenzione.

Adesso ad esempio il problema dell'allagamento al sottopasso dell'ippodromo sarebbe stato risolto. Per noi aver realizzato questo parco è motivo d'orgoglio", ha concluso Biondi, esortando i monsummanesi a "mantenerlo con rispetto".

"La realizzazione di concepire una cassa d'espansione in maniera moderna, con una doppia utilità per la popolazione - ha aggiunto il direttore del Consorzio Lorenzo Galardini - è una delle prime che avviene in Toscana, mentre in Europa è la regola".

"Spesso - ha detto il consigliere regionale Gianfranco Venturi - si accusa la politica di far solo chiacchiere. Qui si è fatto qualcosa di concreto e importante per una città in espansione coniugando la qualificazione urbana con la sicurezza idraulica del territorio".