Il coordinatore provinciale dell'Idv, Michele Parronchi, annuncia con una lettera le sue dimissioni.

"L' Idv domani andrà al congresso regionale. Il nostro partito è in una fase di profonda crisi, dove la perdita di credibilità è un problema non di poco conto. Una crisi non dovuta alle scelte politiche di cui ne rivendico, per la quasi totalità la bontà, ma in particolar modo alla scelta delle persone.

Ho cercato in tutti i modi di far capire che era necessario arrivare al congresso uniti e che ulteriori divisioni avrebbe gettato ancora più in basso la nostra credibilità.

Non nascondo che ho offerto la mia persona come collante fra le varie anime, ma la mia offerta non era dirimente ed andavano bene anche altri nominativi, purché non dividessero il partito.

Ho parlato con i vari segretari provinciali e molti dirigenti regionali, ma la conclusione non è stata certo positiva. E allora sostanzialmente l'Idv andrà al congresso con due fazioni ben precise.Una che vedrà come candidato alla segreteria un personaggio, Giovanni Fittante, che ha fatto il consigl. com. di Firenze prima in una lista civica, poi è entrato nella Margherita, infine nel Pd dove è stato rieletto consigliere comunale per poi passare nell'Idv dopo nemmeno un anno ed è attualmente ancora in carica nel comune fiorentino.

Dall'altra vi è certamente un esponente nato politicamente nell'Idv, Salvo Ardita, ma che purtroppo ha una squadra alle spalle che del concetto unità ne ha una strana interpretazione. Senza considerare che da segretario provinciale di Prato è stato sui giornali e in televisione per sostenere scelte politiche diverse da quelle fatte dai nostri consiglieri regionali e un dirigente di partito non può fare questi errori.

Come potete ben capire in una situazione di questo genere non è possibile sperare in un futuro possibile e io non sono più disponibile a fare il portatore d'acqua a chi non ha la maturità politica sufficiente per capire tutto ciò. E allora, pur essendo l'Idv pistoiese una mia creatura, non con poco rammarico, preferiscono dire un mesto addio".