Nella settimana dal 16 al 22 dicembre le 90 pattuglie in servizio di vigilanza stradale della sezione Polizia Stradale hanno controllato 352 veicoli sottoponendone a controllo con etilometro o precursore  tutti i conducenti, 7 dei quali guidavano sotto l’effetto  di sostanze  alcoliche.

Le infrazioni complessivamente accertate sono state 201, i punti decurtati sono stati 408; 11 le patenti di guida e 12 le carte di circolazione ritirate; 25 gli incidenti stradali rilevati, 23 verificatisi in ambito autostradale e di questi 6 con lesioni, e 2 sulla viabilità ordinaria dei quali uno con lesioni.
 
In considerazione dell’ aumento di traffico legato alle festività natalizie e di fine anno sono stati intensificati i servizi sulle grandi vie di comunicazione che attraversano la rete stradale della provincia non solo per garantire le migliori condizioni di circolazione sotto l’aspetto relativo alla sicurezza stradale, ma anche per quanto attiene la sicurezza delle persone in senso lato con l’incremento del numero di pattuglie dedicate ai servizi di Polizia Giudiziaria e impegnate in attività di contrasto alla criminalità.
 
In tale contesto si inquadra la denuncia di un soggetto sorpreso di notte a bordo di un veicolo con targa spagnola, il cui conducente, nell’approssimarsi all’uscita a un casello autostradale, si accodava vicinissimo a un altro veicolo che lo precedeva sulla corsia “Telepass” onde evitare il pagamento del pedaggio dovuto.

Tale comportamento attirava l’attenzione degli operatori in servizio che fermavano il veicolo e ne identificavano gli occupanti; due cittadini comunitari residenti a Prato e con numerosi precedenti penali per furto e porto di arnesi atti allo scasso.

Le condizioni del veicolo, che si presentava con i sedili posteriori abbassati - come se fosse stato o stesse per essere utilizzato per un trasporto - ed i vetri completamenti oscurati dallo sporco che impedivano la visuale di cosa vi fosse all’interno, rafforzavano i sospetti nutriti dagli operatori che, anche in virtù di recenti segnalazioni circa l’effettuazione in zona di alcuni furti, operavano, in presenza dei presupposti di legge, una perquisizione del veicolo e dei due occupanti.

L’attività compiuta consentiva il rinvenimento di strumenti solitamente utilizzati per la commissione di furti quali un cacciavite a stella, una torcia a led e un punteruolo tipo scalpello che venivano prontamente sequestrati. Il proprietario degli oggetti veniva denunciato all’autorità giudiziaria per violazione dell’ art. 707 del Codice Penale in quanto sorpreso a portare al seguito senza giustificato motivo strumenti e oggetti utili allo scasso e chiaramente utilizzabili, in riferimento alle circostanza di tempo e di luogo, per commettere reati.