Trasmettiamo un comunicato relativo alla situazione interna al Partito Democratico di Pieve a Nievole.


Nello Statuto Nazionale del Partito Democratico, articolo 21, si legge: ”La carica di segretario di circolo o di segretario cittadino è incompatibile con quella di sindaco o assessore” (comma 2, lettera d). In merito alla incompatibilità fra ruolo di assessore o sindaco e segretario/segretaria, come indicato nel citato Statuto, occorre sottolineare che la regola indica chiaramente l’impossibilità di sovrapporre due diverse funzioni: ovvero quella politica e quella amministrativa.

Lo spirito della regola, dunque, non si basa sulla semplice indennità economica percepita dal sindaco o assessore, bensì nelle funzioni da loro svolte. Una questione così importante e delicata, come quella del rispetto delle regole e della legalità, a nostro avviso si copre di un significato etico, morale e simbolico che certamente distingue la natura politica del Partito Democratico rispetto ad altri movimenti e organizzazioni politiche. È nostro assoluto interesse porre tale questione al di fuori di qualsiasi dinamica personalistica.

Tuttavia, ci domandiamo se politicamente sia opportuno che l’assessore Iana Lari, attualmente anche segretaria, possa guidare il PD di Pieve a Nievole durante il delicato percorso delle primarie a sindaco del centrosinistra in una situazione di questo tipo.

Pertanto, riteniamo che la sig.ra Lari debba scegliere quale carica mantenere, rinunciando pubblicamente a una delle due. In questo modo non sarebbe più valida la norma dello statuto, rendendo grande beneficio all’immagine del Partito Democratico.

Una netta presa di posizione da parte della diretta interessata, non solo placherebbe le critiche espresse da molti iscritti al PD e avversari politici, ma apparirebbe come un importante esempio di rispetto delle regole. E, senza dubbio, un atto di rispetto nei confronti del Partito Democratico.

Anche l’attuale composizione della segreteria comunale, nominata dalla sig.ra Lari, desta molte perplessità, in quanto formata da assessori e dipendenti comunali con ruoli apicali, creando una inopportuna sovrapposizione fra organi politici e uffici amministrativi.

Appena saranno ufficializzati i nomi di coloro che si candideranno alle primarie del centrosinistra del Partito Democratico di Pieve a Nievole, chiediamo un altro forte segnale di democrazia interna al partito: se i nomi dei candidati corrispondessero a quelli che attualmente compongono la segreteria del partito, ci aspettiamo una rinuncia pubblica a tale incarico politico.

Questo perché auspichiamo una netta distinzione fra le persone che compongono gli organi politici del PD e coloro che parteciperanno alla competizione delle primarie a sindaco di Pieve a Nievole.

Adesso Pieve a Nievole