Il Collegio della Provincia di Pistoia esprime da una parte profonda soddisfazione per l’operazione della squadra mobile della Questura di Pistoia e della Magistratura  che ha portato alla denuncia di 22 persone, tra cui tre infermieri iscritti al Collegio, per i reati di peculato, abuso d’ufficio, truffa aggravata, appropriazione indebita, ricettazione e violazione delle disposizioni sulla disciplina delle attività sportive e lotta contro il doping, e dall’altra profonda preoccupazione, qualora i fatti contestati dovessero un domani essere processualmente accertati, in quanto ciò evidenzierebbe una grave perdita di senso morale, etico e deontologico che queste condotte, penalmente rilevanti, significherebbero negli infermieri coinvolti.

La notizia di infermieri che commettono reati di ogni tipo, ma ancora di più se i reati sono di per sé odiosi come quelli oggetto di indagine, è gravissima ed è importante che le  Forze dell’ordine e la Magistratura continuino, con il pieno appoggio morale del Collegio di Pistoia, nell’azione di prevenzione e di repressione di comportamenti che dovrebbero essere lontani anni luce dal profilo e dall’essenza stessa della professione infermieristica. Infatti, quanto accaduto, qualora i fatti oggetto di indagine e di denuncia dovessero essere poi dimostrati, è di una gravità enorme, in quanto non è proprio della categoria professionale l’essere anche solo sfiorata da comportamenti che costituiscono illecito penale.

Il Collegio di Pistoia, ovviamente, non solo seguirà attentamente gli sviluppi della vicenda giudiziaria, che tocca tre propri iscritti, ma metterà in atto tutte le prerogative sue proprie, anche quale garante nei confronti dei cittadini della qualificazione dei professionisti, tese a individuare eventuali profili deontologicamente rilevanti, offrendo sin da ora ogni contributo possibile all’azione della magistratura e nel contempo garantendo ai cittadini che la professione infermieristica è ben altro rispetto a quanto fatto emergere dagli infermieri denunciati. Il Collegio poi si riserverà la possibilità di costituirsi parte civile, quale soggetto danneggiato, nel futuro processo penale.  

La Presidente Collegio IPASVI Pistoia

Tamara Procopio