La Asl interviene dopo le polemiche sllevate sul "caso" cure palliative.

"La direzione della Asl 3, a fronte della raccolta di firme sulla riorganizzazione dell’assistenza ai malati terminali, comprende le istanze dei cittadini sensibili al valore delle cure palliative domiciliari, intende informare correttamente la cittadinanza e ribadire con forza che il servizio di assistenza domiciliare a casa dei pazienti  terminali da ormai 18 anni non è mai stato sospeso neanche per un solo giorno. Anche oggi, come sempre, gli operatori dell’equipe stanno assicurando l’assistenza al domicilio dei malati  sette giorni su sette, dalle otto del mattino alle sette di sera, dal lunedì al sabato con una reperibilità la domenica e nei giorni festivi.

La recente riorganizzazione ha riguardato l’incremento del personale medico specializzato dell’equipe, i medici sono passati da 3 a 4. A loro si aggiungono i 7 infermieri in servizio, 6 operatori socio-sanitari, una psicologa e un fisioterapista. Inoltre, sono stati attivati 4 posti letto di hospice  presso il presidio ospedaliero di Pescia per consentire ai pazienti terminali con particolari esigenze di non essere ricoverati in strutture fuori dal nostro territorio.

La recente riorganizzazione, oggetto a quanto pare della raccolta di firme, non va certo a penalizzare l’assistenza domiciliare ai malati terminali della Valdinievole, bensì integra e potenzia, con l’attivazione dei posti letto di hospice, la cura dei pazienti e migliora la possibilità dei loro familiari di essere loro vicini anche nei momenti di ricovero".