E’ proprio vero che gli esami non finiscono mai. Montecatini Terme non si è sottratta a questa prassi e ha avuto l’approvazione di Adele Cesi e Francesca Riccio, del Mibac: le 2 responsabili presso il Ministero per l’Unesco hanno confermato il loro impegno per continuare nel processo che – insieme con la cordata europea - dovrebbe farle riconoscere il prestigioso riconoscimento.

Le esperte sono state accompagnate nella visita del Tettuccio dal sindaco Giuseppe Bellandi e Massimo Giovanetti per le Terme; ma il sopralluogo ha riguardato anche tutti gli stabilimenti, il Municipio, la Palazzina Regia, il Kursaal, Montecatini Alto, la pineta.

“Le criticità non vanno nascoste, ma anzi occorre parlarne per facilitare l’ingresso”: con queste incoraggianti parole dell’architetta Cesi sono così stati trattati i punti dolenti che si cercherà in qualche modo di iniziare a risolvere.

Beatrice Chelli che, su espressa delega del sindaco, ha seguito già dal precedente mandato la procedura commenta dicendo che “da fanalino di coda stiamo andando invece a testa alta avanti, merito di un bello spirito di collaborazione che si è venuto a creare tra gli addetti ai lavori; un ringraziamento a Claudia Massi per il gran bel lavoro di ricerca e alla Commissione consiliare speciale Unesco; sono orgogliosa intanto di questi primi risultati, ma c’è da lavorare molto ancora”.

Parole di speranza sono state espresse dal sindaco Bellandi e Claudia Massi presenta intanto il suo bel volume che incorona Montecatini Terme come città termale d’eccellenza.

Ricordiamo che le città termali per questa nomination transnazionale sono: Karlovy Vary (città del Triangolo della Boemia), Repubblica Ceca, Baden Baden e Wiesbaden (Germania), Spa (Belgio), Bath (Inghilterra), Vichy (Francia) e Montecatini Terme.