Il Movimento 5 Stelle interviene dopo l'approvazione del bilancio di previsione.

"Quante Pieve a Nievole ci sono a Pieve a Nievole? Questa è la domanda che si pone il Movimento 5 Stelle dopo aver ascoltato le giustificazioni con le quali la maggioranza, nel recente consiglio comunale, ha approvato il bilancio di previsione 2014.

Bilancio a cui le minoranze non hanno potuto apportare né idee né proposte per la totale “chiusura” della maggioranza, che ha ritenuto giusto incontrarsi con sindacati e associazioni di categoria escludendo i consiglieri delle opposizioni, rappresentanti il 44,59% della cittadinanza.

A che scopo quindi incontrare i dirigenti di Cgil e associazioni datoriali? I loro stessi associati hanno appreso dell’incontro dai giornali, cosicché non hanno potuto dare nessun apporto. E’ stata evidentemente una farsa, per fingere il coinvolgimento democratico che non c’è, mentre continua a decidere tutto chissà chi.

Già…chi decide veramente? Come risulta dal verbale della giunta riunita per l’approvazione del bilancio si legge incredibilmente che in quella occasione era assente l’assessore al bilancio, Lida Bettarini: nemmeno lei decide? Il sindaco dovrebbe rispondere a questa domanda: da chi ci vengono imposte le scelte più importanti? Invece non ha risposto nemmeno sulla mancata istituzione delle commissioni previste dallo statuto, anche se aveva promesso che avrebbe dato spiegazioni nell’ultimo consiglio comunale. Niente. Totale spregio di elementari regole di convivenza democratica. Allora, a chi risponde il sindaco?

Nel bilancio, approvato nonostante la nostra ferma opposizione, si identificano almeno tre diverse Pieve a Nievole. La prima è l’incredibile Pieve delle opere pubbliche; un piccolo paese di nemmeno 9500 anime che si permette di spendere 480mila euro per una rotonda e 300 mila euro per l’acquisto di un solo ettaro di terreno agricolo (più 100mila per trasformarlo); di programmare ampliamenti del bocciodromo per 250 mila euro; di prevedere una spesa di 2 milioni e 600 mila euro per una nuova sede comunale. Praticamente, come fare il nostro “ponte sullo stretto di Messina”.

Poi c’è una Pieve in difficoltà, che destina solo 35 mila euro in tre anni per l’abbattimento delle barriere architettoniche per i disabili; che non prevede quasi niente per le famiglie in difficoltà che non riescono a pagare spese, affitto, servizi; che pur avendo edifici scolastici bisognosi di interventi prevede di intervenire solo sugli infissi di due edifici perché finanziati dalla Regione. Tutto il resto sarà “imprevisto”, “emergenza”.

Infine la Pieve delle tasse comunali, che alla Tasi (il tributo per i servizi indivisibili) applica la tariffa massima prevista dalla legge senza agevolazioni o detrazioni per le famiglie in difficoltà; che divide l’Irpef comunale in fasce di reddito diminuendo sì la fascia più bassa del 2% ma aumentando le altre fino all’incredibile +60% della fascia più alta; che applica alla tariffa Tari (il tributo per i rifiuti) l’aumento medio del 3% nonostante la tares, l’anno scorso, prevedesse anche i servizi indivisibili.

Possibile che un bilancio così…sbilanciato sia accettato e condiviso dai cittadini pievarini? Certo che no, ma la partecipazione viene ridotta alla farsa (o alla sagra della salsiccia) ed è difficile farsi ascoltare. Proviamoci. Il M5S invita i cittadini a comunicarci proposte più sensate. Come vengono spesi i soldi? Si può far meglio? Attendere che arrivino i bollettini delle tasse quasi raddoppiate, pagare e tacere a noi non sembra una buona idea. Voi, come spendereste 3 milioni di euro? Raddoppiereste il bocciodromo e costruireste una nuova sede comunale? O avreste altre priorità, altre idee da proporre?

Scriveteci le vostre idee attraverso i seguenti canali: sul sito www.valdinievole5stelle.it, su Facebook “MoVimento 5 Stelle Pieve a Nievole“ o per telefono o sms al 380 155 4609".