Con il patrocinio del Comune di Pescia e della Lega Nazionale per la Difesa del Cane sabato 25 ottobre, alle ore 17 presso la sala del Palazzo del Podestà a Pescia, Silvia Marcucci, presidente del comitato di Lucca della Società Dante Alighieri, presenterà l'ultimo romanzo di Lorenzo Puccinelli Sannini intitolato “Antiope. Una storia d'amore”, edito dalla  Ibiskos Editrice Risolo.

L'autore ha deciso di devolvere tutti gli utili derivanti dai diritti d'autore, alla Lega Nazionale per la Difesa del Cane che ha offerto il suo patrocinio alla pubblicazione.

Il libro è già in vendita (€ 10), su prenotazione, presso tutte le librerie italiane e sulla maggior parte di quelle on-line. Questa la prefazione all'opera scritta dalla presidente della Lega Piera Rosati.
 
"Tenera e commovente la storia della cagnolina Antiope, dal suo arrivo nella casa della famiglia Mencarelli al tragico evento – fortunatamente per suo merito risolto al meglio – che sigla questo dolcissimo romanzo di vita “a quattro zampe”. Antiope – Pastore Tedesco dal nome altisonante e di mitologica levatura – arriva come un dono giustamente desiderato e atteso dall’adolescente di casa.  E ne diventa parte integrante con la sensibilità e l’acume tipico della specie canina, assorbendone gli umori e il destino, le vicende allegre e malinconiche. Scritto con mano felice da Lorenzo Puccinelli Sannini, “Antiope: una storia d’amore” è un romanzo cinofilo con un obiettivo preciso. Dichiara, infatti, l'Autore nella dedica che apre il libro: “Dedicato a tutti coloro che amano i cani, ma soprattutto a coloro che non li amano, nella speranza che questo libro insegni loro ad amarli”. E con la famiglia Mencarelli a due e quattro zampe, e la loro quotidianità affogata dalla crisi economica che attanaglia il mondo occidentale e il nostro paese in particolare, viviamo e soffriamo per poi gioire nell’inaspettato finale, E ci commuoviamo anche un po’, noi che amiamo gli animali, per la scena che conclude il libro. La corsa di Antiope verso il suo padrone convalescente, l’aprirsi della gente intorno come un corridoio umano, lo sguardo della cagnolina e le lacrime dell’uomo, ci sembrano un “deja vu”. E Antiope diventa i nostri cani, quelli che ci sono accanto e quelli che non ci sono più, in un abbraccio d’amore che ci rimane dentro".