I consiglieri comunali Luca Biscioni e Gianpaolo Pieraccini (Forza Italia) intervengono sui rimborsi spese agli amministratori.

"Con determinazione dirigenziale n. 1739 del 14 ottobre l'amministrazione provvede al rimborso spese di viaggio per alcuni membri della giunta municipale. Non entriamo certamente nel merito della legalità di questi atti, ma ne sottolineiamo la inopportunità politica ed etica.

Gli assessori Vittiman (euro 10,42)  e Della Felice (17,50) percepiscono rimborsi minimi e pienamente inerenti all’espletamento di attività istituzionali  per conto del Comune. L’assessore Paolo Cecconi nel periodo 16 giugno-31 agosto percepisce complessivamente euro 718,28 di cui solo euro 10 per biglietti ferroviari imputabili a missioni. I restanti euro 708,28 vengono riconosciuti in parte come indennità chilometrica e in parte per i costi del Telepass sul tragitto Prato-Pescia-Prato, percorso per l’espletamento del mandato.

Basta una semplice proporzione per stabilire che, perdurando questa situazione per un teorico mandato di 5 anni, i costi ammonterebbero a  circa euro 17.000. Noi, che ci siamo visti respingere una mozione finalizzata alla decurtazione degli emolumenti destinati ai componenti della giunta, ricordiamo le molte occasioni in cui il sindaco e altri esponenti della giunta o maggioranza hanno pontificato sulla strenua volontà di evitare spese per la pratica dei rimborsi se non strettamente finalizzati a specifiche missioni istituzionali.

Rimborsare spese di viaggio (chilometriche, autostradali etc.) per raggiungere la sede comunale dalla propria abitazione equivale alla pretesa che potrebbero avanzare molti nostri concittadini che lavorano a Lucca, Pisa, Firenze etc.: certamente riceverebbero un deciso diniego da parte del loro datore di lavoro.

Illustrissimo sindaco, nessuno la ha obbligata (almeno si spera) a nominare un assessore che viene da Prato  (a noi non risultano similari determinazioni a favore del vicesindaco Peria che proviene dall’Isola d’ Elba) come d’altra parte non possiamo credere che nessuno abbia obbligato l’assessore Cecconi ad accettare questo incarico. Molti nostri validi concittadini potrebbero svolgere quel ruolo raggiungendo a piedi gli uffici comunali.

Chiediamo pertanto di adoperarsi affinchè (nell’ottica di quella opera di spending rewiew che il sindaco richiama sempre nei suoi interventi) tali somme non debbano essere erogate e che tale pratica venga definitivamente abolita per il futuro, nel rispetto delle sue stesse affermazioni precedenti.

Chiediamo discussione nel prossimo consiglio comunale".