L'assemblea dei soci della Società della Salute della Valdinievole riunita in data 12 novembre ha discusso e deliberato i numerosi argomenti posti all'ordine del giorno. L'occasione è stata utilizzata anche per aggiornare tutti i soci sindaci e direttore Ausl) sugli adempimenti previsti dalla modifiche alle leggi regionali 40 e 41 che, riconfermando appieno la validità delle Sds, stabiliscono modi e tempi per un loro ulteriore potenziamento,così come chiarito dall'intervento del dirigente regionale, oggi anche direttore della SdS di Prato, Michele Mezzacappa.

Dopo l'approvazione dello schema di conto economico del primo semestre del 2014 che indica complessivamente un sano equilibrio di bilancio anche in prospettiva della chiusura dell'esercizio, il direttore generale dell'Azienda Sanitaria Roberto Abati ha aggiornato l'assemblea sullo stato di avanzamento delle azioni riorganizzative per la Zona Valdinieviole, sia per la parte territoriale, sia per la parte ospedaliera.

In particolare è stata posta l'attenzione sullo stato di attuazione delle case della salute (le prossime realizzazioni riguarderanno Pieve a Nievole, Monsummano e Ponte Buggianese) e i servizi territoriali, in particolare in previsione dell'annunciato accorpamento delle Ausl a livello di area vasta.

I presenti hanno potuto apprezzare come molti degli impegni assunti dall'azienda di cui alla delibera 313/2013 abbiamo trovato o stiano trovando attuazione pur in presenza di alcuni elementi critici, tra i quali l’elevata spesa farmaceutica di alcune aree e le lunghe liste di attesa, necessitino di ulteriori interventi di miglioramento.

Riferendosi alla riorganizzazione sanitaria annunciata dalla Regione Toscana l'assemblea dei soci ha ritenuto di condividere la posizione del presidente Antonio Pappalardo di chiedere il mantenimento dell’attuale direzione aziendale quale referente del territorio per una più ampia attuazione degli interventi ancora da realizzare. L’eventuale nomina di un commissario di area vasta non deve, secondo la visione dei sindaci, penalizzare il territorio, magari eliminando gli attuali referenti il cui compito invece è quello di conciliare e coordinare tutte le azioni imposte dalla riduzione del numero delle Ausl.

In sintesi i sindaci hanno ritenuto negativo il commissariamento delle attuali aziende sanitarie, in quando farebbe perdere al territorio il loro più diretto referente e rischierebbero di interrompere nuovamente la risoluzione dei tanti problemi aperti. Successivamente l'assemblea ha stabilito l'iter di avvio della condivisione di un patto territoriale per il trasporto sociale, sistema alternativo rispetto alla gara pura e semplice, ma comunque pienamente corretta e di evidenza pubblica, per l'affidamento dei servizi di trasporto sociale.

Una delibera molto importante per il futuro della SdS è la decisione assunta di procedere ad assumere la gestione diretta di nuove funzioni nell’ambito della salute mentale, delle dipendenze e dei consultori. Si tratta di un ulteriore passo di potenziamento e rilancio della SdS che, soprattutto nel processo di nuovo accentramento sanitario, rappresenta l'unica possibilità per i comuni ed il territorio di continuare a svolgere un ruolo nella programmazione e gestione consorziata di questo genere di servizi, che hanno un'importanza fondamentale sulla salute e sulla qualità della vita dei cittadini.