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MONSUMMANO
Salute, Cittadinanza Resistenza: "Dal 2005 attendiamo uno studio epidemiologico sulla discarica del Fossetto"

19/11/2014 - 12:49

Tiziana Adele Scannella (Cittadinanza Resistenza) interviene sulla discarca del Fossetto.

"A nome del comitato di Cittadinanza Resistenza e alla luce di ciò che sta accadendo a Montale/Agliana (in merito al possibile l’impatto dell’inceneritore sulla salute dei cittadini), chiedo nuovamente alla nostra amministrazione comunale di effettuare i necessari approfondimenti sull’impatto che ha la discarica del Fossetto sulla popolazione circostante.

 

Oggi anche dato l’aumento del rischio idrogeologico generale, sicuramente più impattante in una zona già ad alto rischio idrogeologico e ambientale e per giunta ad alta incidenza demografica (come quella dove è ubicata la discarica) l’argomento in oggetto è ancora più attuale.


Per la verità vale la pena ancora una volta ricordare che già nel 2005 i principali specialisti in materia (tra cui il Cnr di Pisa, l’Ars della Toscana e l’Arpat) pubblicarono gli esiti di uno studio epidemiologico sulla rivista scientifica “Epidemiologia e prevenzione anno 29 – dicembre 2005 – Supplemento 5-6” comparando la mortalità tumorale registrata tra la popolazione residente intorno (raggio di 5 km) alle sei principali discariche della Toscana, tra cui anche il Fossetto.


Il lavoro portò gli esperti a concludere che intorno ad alcune discariche c’erano alcuni  picchi significativi di eccessi tumorali, per ciò fu consigliato ai decisori di effettuare gli opportuni approfondimenti rispetto allo studio preliminare prima di programmare e regolamentare la materia. Si legge nelle conclusioni: “Nonostante l'importanza dei risultati, le conoscenze sui rischi di vivere vicino a discariche risultano ancora troppo limitate. Lo sviluppo di queste conoscenze può essere utile per la regolamentazione della gestione dei rifiuti". Per completezza di informazione ricordiamo che l’abstrat è consultabile da tutti al seguente link: http://www.amat-montespertoli.it/doc/pubblicazioni/rischio%20sanitario%20discariche%20toscana.pdf

 

Lo scopo non  è la volontà di creare eccessivi allarmismi tra la popolazione ma solo considerare e far conoscere alla gente che detto approfondimento, benché consigliato già nel 2005, non risulta essere mai stato fatto ne tanto meno richiesto dalla nostra amministrazione, anzi, senza questo studio epidemiologico l’amministrazione comunale di Monsummano ha accettato di aumentare la durata della giacenza della discarica su un territorio già logoro di  ulteriori 7 anni rispetto alla sua naturale scadenza (prevista nel 2013).

 

Meglio tardi che mai. Anche se ritengo che il momento giusto per obbligare il gestore a effettuare a sue spese lo studio scientifico in favore della popolazione fosse stato prima di “arrendersi” all’ipotesi di estendere il periodo di latenza, oggi, a fine 2014, cioè a distanza di nove anni da quell’invito (che è però rimasto scritto a pagina 53 della rivista scientifica di “Epidemiologia e prevenzione”), prendendo atto che non è stato fatto niente a riguardo, torno a chiedere nuovamente ai nostri rappresentanti locali quanto peraltro fu scritto nel mio programma elettorale: effettuate subito lo studio epidemiologico sul Fossetto in favore della cittadinanza. La cittadinanza di Monsummano lo merita, non è forse vero signor sindaco?


Ritengo che questo studio epidemiologico sia oggi ancora più urgente anche rispetto a prima per tre motivi. Il primo: fu consigliato già nel 2005 e oggi l'attualità ci porta in dote il caso di Montale/Agliana (per ora) e molto probabilmente ci potrebbe portare la questione di Case Passerini in futuro. Il secondo: la discarica del Fossetto è ubicata in un sito molto sensibile dal punto di vista demografico, di impatto idrogeologico ed ambientale. Terzo: il Fossetto è attivo da oltre 20 anni che sono considerati in letteratura come un periodo "limite" e anche la tipologia di suolo potrebbe rappresentare un elemento di criticità per la salute e l'ambiente.


Concludo con una mia preoccupazione legittimata anche alla luce degli ultimi eventi atmosferici. Che succederebbe all'ambiente circostante se la discarica del Fossetto finisse sott’acqua? Che precauzioni aggiuntive sono state prese nel frattempo e da chi in risposta agli eventi metereologici straordinari e ripetuti a cui tutti noi purtroppo stiamo assistendo?


Se mi convincete che le mie preoccupazioni sono totalmente infondate io ne sarei molto contenta, altrimenti agite prima che succeda qualcosa. L'invito a considerare le questioni sopra esposte nel solo interesse dei cittadini e dell'ambiente è esteso anche a tutti i gruppi politici, ai rappresentati della società civile, alle associazioni ambientalistiche ed agli organi di stampa presenti nel nostro territorio (che auspichiamo vogliano dare il giusto risalto alla questione da me sollevata)".

Fonte: Cittadinanza Resistenza
 
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