BUGGIANO - Il comitato Acqua bene comune Valdinievole interviene su una iniziativa organizzata da Acque Spa.

"Ma perché ogni volta che leggiamo qualche articolo riguardante Acque Spa ci prende quella sensazione fastidiosa allo stomaco a cui non riusciamo a fare l’abitudine? Forse perché avvertiamo quella discrepanza tra ciò che dovrebbe essere l’oggetto del contenuto, ovvero l’acqua, e quello di cui in realtà si tratta, ovvero la promozione di un’azienda e del suo fantastico operato?

Questo è quanto ci accade anche stavolta di fronte alla notizia che i bambini dell’Istituto comprensivo di Borgo a Buggiano saranno utilizzati come strumento di propaganda nella Giornata mondiale dell’acqua del 22 marzo prossimo. Ciò che infatti interessa Acque Spa è propagandare se stessa a una platea di piccole vittime inconsapevoli. Questa è l’etica di una società che non va tanto per il sottile, pur di fare marketing con tanto, immaginiamo noi, di gadget per tutti i bambini coinvolti con la complicità in buona fede (?) della scuola.

E comunque, a costo di ripetersi, di cosa stiamo parlando? Quali sono le tanto decantate lodi di questa società per azioni? Forse la percentuale di perdite dell’acquedotto che ancora arrivano al 36% (a quale riduzione ci si riferisce?). Forse i 740 Km di tubature in amianto denotano “impegno” e “risultati lusinghieri”? E che dire della salubrità delle acque per uso potabile che stando alle analisi Arpat registrano un netto peggioramento: il 49% è in classe sub A3, la peggiore; il 30% è addirittura in deroga! E vogliamo chiudere con la qualità di un sistema fognario e di depurazione inadeguato alle normative vigenti per sui siamo sotto infrazione della Comunità Europea e dal 2016 scatteranno le sanzioni fino ad oltre 714.000 euro al giorno di ritardo?

Quando pensiamo all’acqua a noi piace pensare a quello che in realtà è, non a un’azienda che la sfrutta per autopromozione. Piace pensare a un’acqua pubblica dei cittadini, non a un’acqua privata come quella di Acque Spa che la toglie a chi non è grado di permettersela".