L’associazione Vivere Pesciainsieme interviene sul reintegro dei dipendenti al Mefit.

"Abbiamo appreso dalla stampa del reintegro dei 5 dipendenti del Comicent che al momento del passaggio di gestione al Mefit, la stessa  gestione con l’avvallo della giunta Marchi aveva provveduto a licenziare. La vertenza aperta sul finire dell’amministrazione di centro destra, si è oggi rivelata un boomerang per le casse del Mefit e del Comune stesso.

Il reintegro dei 5 dipendenti da parte del giudice del lavoro ha di per se creato un danno erariale per le casse del Mefit (e quindi del Comune)  di circa 500 mila euro, che corrispondono agli stipendi e ai contributi maturati in questi anni, pensando che nel frattempo per sostituire il lavoro svolto dai 5 dipendenti il Mefit ha comunque dovuto avvalersi di collaborazioni di cooperative che hanno lavorato nel settore.

Il giudizio su questa problematica non può prescindere dalla soddisfazione per la  tutela del lavoro per le  5 famiglie colpite da un ingiusto (visto la sentenza del giudice del lavoro del Tribunale di Pistoia), e vorremmo dire avventato, provvedimento; vorremmo però esprimere una motivata preoccupazione per quello che significhi per le casse del Comune tale provvedimento.

Per quella che è l’esperienza in tema di legislazione lavorativa e nel rispetto dei 5 lavoratori (prescindendo da eventuali coinvolgimenti di alcuni di loro in reati di altra natura genere per cui riteniamo giusto che si seguano le giuste strade), speriamo vivamente che non si perseveri sulla strada tracciata dalla precedente amministrazione rischiando di far lievitare ancor più  il danno erariale.

Siamo fiduciosi in una oculata e intelligente gestione del caso, affinché la politica cessi di creare vertenze e contenzioni e si preoccupi di risolvere i problemi, instaurando percorsi virtuosi e non rincorrendo burocrazia e miopia gestionale che alla fine si ritorgono sempre contro la pubblica amministrazione e sul portafogli di ogni singolo cittadino".